37 ARRESTI. Fratello del boss in carcere con le sue ex mogli. 8 donne indagate spacciavano davanti ai figli
20 Aprile 2022 - 12:06
VALLE DI SUESSOLA – Trentuno persone finite in carcere e sei ai domiciliari oltre ad un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: e’ il bilancio dell’indagine antidroga della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che ha portato al maxi-blitz da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di CASERTA tra le province di CASERTA, Napoli e Benevento (CLIKKA E LEGGI UNO DEI NOSTRI ARTICOLI).
E’ stata smantellata un’organizzazione criminale capeggiata da esponenti di vertice del clan camorristico Massaro, operante nei comuni della parte est del Casertano come San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico, la cosiddetta Valle di Suessuola al confine con il beneventano. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda.
In carcere e’ finito il 52enne Filippo Piscitelli, fratello del boss Raffaele; con Piscitelli sono state arrestate anche due delle sue ex mogli (si e’ sposato tre volte), in tutto sono otto le donne indagate che spacciavano anche davanti ai figli. Dall’inchiesta e’ emerso come il gruppo, contando sul legame con la camorra, fosse riuscito a gestire in modo egemone il traffico di stupefacenti nella Valle di Suessuola, creando un business tra i piu’ floridi del Casertano.
Ogni piazza di spaccio veniva gestita da un referente dei capi, che doveva rifornirsi di droga usando i canali indicati dal vertice dell’associazione, in particolare basi situate nei comuni napoletani di Marano e San Giorgio a Cremano. Se il responsabile di qualche piazza faceva credito e non riusciva a recuperarlo, i creditori venivano puniti. Sono stati documentati violenti pestaggi, atti incendiari e minacce armate. Dalle indagini e’ emersa anche l’esistenza di una rete telefonica costituita da cellulari “dedicati”, che consentiva le comunicazioni tra alcuni indagati e i loro familiari ristretti in strutture carcerarie. Nel corso delle indagini sono stati arrestati in flagranza otto spacciatori e sono stati sequestrati 200 grammi di hashish, 350 di cocaina, una pistola beretta calibro 7,65 nonche’ sono stati segnalati alle Prefetture numerosissimi assuntori di stupefacente.