Solo grazie all’intervento della polizia, con cariche di alleggerimento, si è evitato lo scontro
27 Marzo 2018 - 00:00
CASERTA – Sono circa un centinaio i soggetti sui quali si stanno concentrando le indagini della Digos di Caserta, in seguito alle fibrillazioni avvenute ieri all’esterno dello stadio “Pinto”, poco prima che iniziasse l’incontro fra Casertana e Lecce, quando le tifoserie hanno rischiato di entrare in contatto. Solo il cordone di forze dell’ordine all’esterno ha impedito lo scontro fisico.
Stando alle prime ricostruzioni, che sono tuttora in corso, tutto sarebbe nato nel momento in cui un pulmino con una trentina di tifosi salentini a bordo, non rispettando le indicazioni della questura per raggiungere la zona ospiti del “Pinto”, si è ritrovato in viale Medaglie d’Oro, in prossimità dell’ingresso dell’impianto sportivo. Un gruppo esiguo, dunque, rispetto al numero di salentini presenti ieri sugli spalti, 800 circa.
Solo grazie all’intervento della polizia, con cariche di alleggerimento si è evitato lo scontro facendo risalire i leccesi sul pullman, portandoli nel loro settore. Non sarebbero mancati, in tutto questo, anche danneggiamenti di alcuni autoveicoli parcheggiati. Il presidente del Lecce, invece, Saverio Sticchi Damiani, è stato aggredito verbalmente in tribuna e sono dovuti intervenire gli steward.
Gli investigatori della questura casertana, dunque, stanno cercando di identificare i partecipanti all’episodio, i quali, ovviamente, rischiano la denuncia e il Daspo.