Nel titolo c’è la lettura classica, ma ve ne forniamo anche una utopica
31 Marzo 2018 - 00:00
MONDRAGONE – Antonio Miraglia è stato un convinto sostenitore del fronte elettorale costruito dall’allora sindaco Giovanni Schiappa e dall’allora leader del Pd Achille Cennami.
Per quel cartello mise a disposizione anche la propria candidatura. Partecipò alle elezioni e anche dopo sembrò voler rimanere nell’area dei democrat.
Ci raccontano che esisterebbe anche qualche esternazione pubblica in cui esprime critiche nei confronti dell’amministrazione Pacifico.
L’incarico professionale ricevuto e dimostrato dalla determina che pubblichiamo qui sotto, può essere considerato in due modi. Una di tipo trasgressivo, perchè trasgressivo è affermare che un’amministrazione comunale dia incarichi professionali senza guardare al colore politico e, in caso di merito e di capacità evidenti, anche a propri oppositori.
Il secondo modo è quello classico: Antonio Miraglia ha fatto la sua esperienza politica, ma da avvocato ha la necessità di lavorare e quindi, magari auspice l’area che fa riferimento all’ex sindaco Conte, è passato dall’altra parte, ottenendo conseguentemente un incarico.
Sarebbe una delle migliaia e migliaia di persone che hanno fatto così dalle nostre parti.
Voi mondragonesi per quale tesi propendete?
G.G.