7 ARRESTI. La dolce vita di Michele Maravita tra viaggi all’estero in residenze di lusso, puntate ai casinò e gite in barca

3 Giugno 2020 - 17:30

CASERTA – Gli affari per conto del clan Belforte-Mazzacane a Caserta erano gestiti da Michele Maravita, per conto della suocera Concetta Buonocore, moglie del capozona dei Mazzacane Antonio Della Ventura ‘o coniglio. Oltre alle attività commerciali, dirette da Maravita (LEGGILE QUI), secondo le ipotesi accusatorie alla base dell’ordinanza eseguita stamattina (con l’emissione di 7 misure cautelari), il clan si occupava anche di spaccio di sostanze stupefacenti, usura, estorsioni e riciclaggio. Tutte gestite dal Maravita e destinate a provvedere al sostentamento dei propri collaboratori e dei detenuti.

Le piazze di spaccio del genero di Antonio Della Ventura ‘o coniglio erano materialmente gestite da Agostino VERGONE, che si avvaleva dei pusher Ferruccio COPPOLA, Umberto  GIGLIO e Paolo CINOTTI. Lo stupefacente (cocaina, hashish e marijuana), secondo le indagini, arrivava da diverse zone del napoletano con Giuseppe OREFICE che si occupava dell’intermediazione, in particolar modo per l’hashish.

Si trattava di un giro d’affari di svariate migliaia di euro settimanali che consentiva al genero del boss Antonio Della Ventura di mantenere un tenore di vita molto elevato, caratterizzato da numerosi eccessi come viaggi all’estero in residenze di lusso, gite in barca e puntate ai casinò.

Dall’indagine è emerso anche un altro particolare: la deviazione della processione religiosa della SS. Vergine Delle Grazie fin sotto la casa di famiglia, nel luglio 2017 (LEGGI QUI I PARTICOLARI);

dimostrazione, secondo gli inquirenti, dell’influenza e della forza del clan nella frazione Santa Barbara di Caserta.