Donna di Caserta ingoia un blister di Tavor e poi chiede aiuto al 118. Salvata in extremis

23 Luglio 2020 - 21:26

CASERTA(red.cro.) – Emerge qualche interiore retroscena sulla vicenda che ha coinvolto qualche giorno fa una donna di Caserta la quale dopo una lite in famiglia causata a quanto pare dal cattivo comportamento di un congiunto nei confronti di suo figlio disabile avrebbe ingerito un blister di Tavor. La prima ricostruzione da noi effettuata raccontava di un vero e proprio blitz, fatto dalla donna in una farmacia. Ora, essendo riusciti a stabilire il tipo di pillole ingerite, risulta un pò difficile ritenere che il Tavor, farmaco molto delicato e che mai e poi mai può essere dato senza prescrizione medica sia stato acquistato liberamente, in un batter d’occhio.

Dunque, o il Tavor la donna lo aveva a casa oppure è andata a ritirarlo con la prescrizione medica. In entrambi i casi questo sarebbe sintomatico sull’esistenza di seri problemi nervosi a monte. Dopo aver ingerito queste pillole risulta documentalmente una telefonata che la donna casertana avrebbe fatto al 118, chiedendo aiuto. In poche parole dopo essersi pentita del gesto gravissimo che aveva effettuato. La donna è stata raggiunta, probabilmente in strada dall’ambulanza del 118 a cui lei stessa aveva segnalato i dettagli di localizzazione. Il protocollo, in questi casi obbliga il personale medico ad avvertire in tempo reale le forze dell’ordine a loro volta giunte sul posto.