Lo sfogo del figlio di Michele Orsi: “Perchè dall’elenco dei nomi delle vittime di Setola e Cirillo manca solo quello di mio padre?”

7 Gennaio 2021 - 17:37

Riceviamo, volentieri pubblichiamo, spendendoci anche un minimo di commento la breve e semplice nota di un figlio che ha tutto il diritto di chiedere quello che Luca Orsi ha chiesto

 

CASAL DI PRINCIPE – E’ perfettamente comprensibile lo stato d’animo di Luca Orsi, figlio dell’imprenditore Michele Orsi, ucciso dal commando di killer di Peppe Setola in pieno giorno nel giugno 2008. E’ comprensibile che ci sia rimasto male, leggendo gli articoli frutto però di sintesi delle maggiori agenzie italiane, Ansa per prima, che eponendo la notizia della fuga di Francesco Cirillo, cugino di Alessando Cirillo o sergente non ha trovato il nome di suo padre tra quello delle vittime della furia assassina di Setola e dei suoi.

In quella agenzia, “politicamente corretta”, così come è ovvio che sia con la presupposta credibilità e autorevolezza, rappresentative di un modo di dire e non più tanto di una realtà effettiva, erano fatti solo i nomi di Domenico Noviello, Raffaele Granata e Antonio Celiento. Poi era citata anche la vicenda dei sei ghanesi ammazzati nella strage di San Gennaro.

Nessuna menzione per Michele Orsi. E non ha torto Luca Orsi a lamentarsi. Non tanto perchè il taglio del nome di Michele Orsi può sottendere un giudizio di valore, una presa di distanza della cosiddetta stampa istituzionale, nei confronti di un imprenditore che al tempo, al pari del fratello Sergio era chiacchierato, ma ha ragione anche al di la dei motivi da lui addotti, nel momento in cui sottolinea l’assenza di suo padre da quell’elenco che non era certo costruito in base solamente a una patente di indiscutibile integrità delle vittime, a paritre ad esempio dai 6 ghanesi che probabilmente qualche trasversalismo con la micro criminalità comune del luogo l’avevano.

Noi abbiamo voluto, come sempre facciamo, dare spazio pieno al messaggio molto sincero, molto semplice ma efficace di Luca Orsi. Da testimoni del tempo abbiamo il nostro punto di vista sul modo con cui suo padre, suo zio ma anche tantissimi altri imprenditori che oggi alzano la cresta della legalità, operarono negli anni 90 e nei primi anni del secolo successivo. Ma in questo momento non conta. E’ illogico e sbagliato, infatti, inserire nell’elenco quei nomi, citare i 6 ghanesi e far scomparire quello di Michele Orsi.

QUI SOTTO LA MAIL RICEVUTA NELLA POSTA DI REDAZIONE

Salve sono Orsi Luca figlio di Orsi Michele
Leggendo l’ultimo articolo riguardante l’irreperibilità del Cirillo nell’elenco omicida di Setola Giuseppe manca mio padre…Ci tengo solo a ricordare che mio padre è stato ucciso nel 2008 del 1 giugno e siamo ancora alla ricerca della verità …grazie e buon lavoro