COVID. “Posti letto terapia intensiva finiti in CAMPANIA”. Arriva la smentita dal Cotugno, ma il medico-sindaco…

6 Marzo 2021 - 17:43

CASERTA – “Situazione critica all’Azienda dei Colli, ma la rete regionale funziona. Importante non creare allarmismo“. Così Maurizio Di Mauro, dg dell’Azienda dei Colli (ospedali Cotugno, Monaldi e Cto) in relazione all’SoS lanciato dal sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Lombardi, medico rianimatore del Cotugno (LEGGI QUI

).

In relazione alle notizie diffuse in queste ore sulla situazione dei posti letto in Campania, sentita anche l’Unità di crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e la centrale operativa regionale del 118, si smentisce la carenza di posti di degenza sul territorio regionale

dice Di Mauro.

La situazione – aggiunge – è sicuramente complessa e abbiamo registrato, negli ultimi giorni, un aumento della richiesta di posti letto nelle strutture dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, richiesta che ha portato a una saturazione delle degenze di terapia intensiva e sub intensiva presso l’ospedale Cotugno e l’ospedale Monaldi, ma la rete regionale funziona e, grazie ai trasferimenti e al turnover, si riesce a sopperire alla domanda“. “Si smentisce categoricamente, inoltre, che possa venir meno l’assistenza sanitaria nella nostra regione. Da oltre un anno combattiamo contro questo virus e, anche in momenti di grande difficoltà, abbiamo sempre dato il massimo, assistendo tutti nel migliore dei modi. Dichiarazioni allarmistiche e che seminano il panico nella popolazione andrebbero evitate” conclude.

Lombardi, in queste ore, ha provato a correggere il tiro: “La mia non voleva essere un’accusa al sistema sanitario campano, cui va il mio plauso perché sta reggendo in questa terza ondata, ma solo una fotografia di un situazione contingente che ho vissuto durante il turno di lavoro e che ribadisco“. E’ quanto afferma all’ANSA il medico-rianimatore dell’ospedale napoletano Cotugno, Giovanni Lombardi. “La situazione e’ molto critica – aggiunge – ma comunque il sistema regge; ieri, durante il mio turno di lavoro, abbiamo avuto difficoltà a trovare posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva disponibili in altri ospedali della Regione. In altri giorni e’ andata meglio. Le mie parole volevano essere un monito e un appello per la popolazione perché si comporti seguendo le regole. E nel comune che amministro, già da giorni, ho imposto regole molto stringenti