MARCIANISE. Riziero Laurenza, ottimo architetto. Ma l’incarico che ha ricevuto dal Comune è l’ennesima follia spendacciona di Velardi

2 Febbraio 2022 - 19:16

MARCIANISE (G.G.) – Chiariamo subito una questione relativa ad un argomento già trattato: non abbiamo intenzione di produrre alcun frizzo e, soprattutto, nessun lazzo, nei confronti dell’architetto Riziero Laurenza, che è persona valida e altrettanto lo è come professionista fino a prova contraria.

Detto ciò e riconosciuto a Riziero Laurenza il pieno diritto di aspirare ad avere incarichi professionali, anche da enti di diritto pubblico, il problema della sua situazione rispetto al Comune di Marcianise desta più di una perplessità dal punto di vista della procedura giuridica, ma anche dal punto di vista dell’opportunità di una spesa assolutamente inutile, per come è configurata.

Come se non bastassero i 200mila e passa euro che il sindaco Antonello Velardi ha prelevato dalle tasche dei cittadini di Marcianise affinché potesse continuare a introitare lo stipendio da 7-8mila euro al mese de “Il Mattino” senza, però, il più delle volte, andare a lavorare in redazione, grazie ad una miriade di permessi certificati dal segretario-kamikaze Onofrio Tartaglione e pagati, fino all’ultimo centesimo, dai contribuenti marcianisani.

Per carità, ubi maior. 

Riziero Laurenza non vale nemmeno un’unghia del grande Velardi. Però, 10mila euro sono pronti anche per lui.

Il documento che pubblichiamo in calce contiene l’accettazione, da parte dell’architetto Laurenza, dell’incarico professionale “di supporto al Personale del III Settore per l’attuazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e Piano dell’Accessibilità Urbana”.

Per come sta combinato l’Ufficio Tecnico, per i difetti strutturali che connotano la qualità, a dir poco scadente, dei servizi offerti al cittadino, altro che supporto al Peba e al Pua!

Dopo il folle tourbillon di dirigenti assunti e cacciati, che veramente è difficile anche ricordarne il numero e l’anagrafica, occorrerebbe un piano di riorganizzazione radicale.

Se Antonello Velardi concorda con noi sul fatto che Riziero Laurenza, oltre ad essere un suo supporter politico, è anche un valido professionista, deve assumerlo utilizzando gli strumenti rettilinei e nitidi che la legge garantisce.

Fa un avviso pubblico ai sensi dell’art. 110 del Tuel che Velardi ha utilizzato decine di volte, il prezioso Laurenza risponde, e siccome il sindaco, al di là del colloquio che ogni partecipante a quell’avviso pubblico sostiene con una commissione, ha diritto di prendere alla fine chi gli pare, assume Laurenza.

Peraltro, questo incarico relativo ad un supporto fornito alla messa a punto di due progetti propone profili di dubbia legittimità che un domani potrebbero essere contestati a chi oggi detiene la potestà di firmare questo contratto, che si basa ovviamente sulla solita storia che all’interno dell’Ufficio Tecnico non c’è personale a sufficienza.

Ma siccome il dirigente attuale Anacleto Fuschetti ha già dimostrato, nella vicenda della delibera relativa alla destinazione di due milioni e passa di avanzo di amministrazione a nuove assunzioni, di essere a sua volta sufficientemente sconsiderato (forse non al pari di Onofrio Tartaglione, ma comunque sconsiderato), firma anche questa roba strada dell’incarico di supporto a due progetti per l’architetto Laurenza.

Nel caso della delibera sull’avanzo di amministrazione, Fuschetti deve solo sperare che non ci sia qualcuno che ci si metta di buzzo buono, stimolando adeguatamente la Corte dei Conti.

In quest’altro caso, siccome errare è anche umano, perseverare, come dice il notissimo adagio, è diabolico…allora l’ingegnere Fuschetti, a tirare troppo la corda, questa si spezza.