Sfruttata e costretta a dormire tra le cassette di patate, imprenditori agricoli condannati
24 Luglio 2022 - 11:03
CELLOLE – È stata sfruttata per settimane, mesi, la donna di 50 anni era di origine rumena che lavorava come bracciante presso un’azienda agricola di Cellole.
I due titolari dell’impresa sono stati condannati dal giudice del tribunale Santa Maria Capua Vetere a un anno e quattro mesi di reclusione, ritenuti responsabili di maltrattamenti nei confronti della donna.
La cinquantenne lavorava come bracciante anche per diciannove ore consecutive, pagate solo 5 euro l’ora.
La lavoratrice era costretta a lavarsi presso una fontanella esterna e spesso non poteva neanche dormire su un letto. Riposava, infatti, così ha raccontato la donna, in un garage tra le cassette di patate, utilizzate come materasso.