Delitto Compagnone, uccise l’amica con un colpo di fucile. Depositate le perizie tecniche chieste dalla Procura
16 Dicembre 2022 - 19:06
L’omicidio della 28enne di Riardo sconvolse la comunità tutta. Vicol Ciprian è accusato del delitto avvenuto lo scorso 26 ottobre nella camera da letto della vittima.
RIARDO/TEANO In vista dell’udienza davanti al tribunale della libertà di Napoli, prevista per il prossimo gennaio, in cui i magistrati dovranno decidere sulla carcerazione di Vicol Ciprian, indagato per la morte di Francesca Compagnone, sono state depositate, nei giorni scorsi, le perizie tecniche chieste dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (sostituti procuratori Nicola Camerlingo e Gionata Fiore), che ha indagato Vicol per la morte della 28enne di Riardo, avvenuta il 26 ottobre scorso.
Un delitto che lasciò stravolta non solo la comunità di Riardo dove Francesca e Vicol vivevano, ma anche quella di Teano, paese d’origine della giovane vittima, e di Pietramelara, dove è nata la mamma di Francesca Compagnone.
Ricordiamo che, quel 26 ottobre, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Capua i due ragazzi, dopo una serata in un locale, erano andati nella villetta della famiglia Compagnone. A causa di un trasloco in atto 3 fucili legalmente detenuti dal padre della vittima erano in una delle camere da letto. Il giovane avrebbe imbracciato il fucile semiautomatico puntandolo verso la ragazza e sarebbe partito un colpo che avrebbe ferito mortalmente Francesca, nella zona superiore del corpo. Ciprian a quel punto allertò i soccorsi.