UN MIRACOLO. Uno dei componenti della famiglia intossicata dal monossido di carbonio non ha perso i sensi e solo per questo si è evitata una strage con 5 morti

17 Febbraio 2023 - 16:33

La ricostruzione, fatta dai carabinieri del Norm di Pieidmonte Matese e della stazione di Ailano, prontamente accorsi sul posto, ci permette di dettagliare la vicenda in maniera ancora più completa rispetto all’articolo pubblicato stamattina

SANT’ANGELO D’ALIFE – Emerge qualche particolare in più intorno alla vicenda dell’intossicazione da monossido di carbonio di un’intera famiglia di origine indiana, residente nel comune di Sant’Angelo d’Alife, di cui abbiamo giò scritto stamattina poco prima delle ore nove (LEGGI QUI).

La ricostruzione compiuta dai carabinieri dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese e da quelli della Stazione di Ailano, racconta di un allarme fatto scattare da un vicino di casa, allertato, a sua volta, da uno dei residenti il quale, pur sentendosi male, è riuscito a segnalare il grave problema verificatosi nella sua abitazione.

Dettaglio molto importante del comunicato dei carabinieri (il cui testo integrale pubblichiamo in calce all’articolo), è che gli altri componenti della famiglia, cioè la moglie di chi è riuscito a farsi sentire dal suo vicino di casa, i due figli piccoli e un’altra persona non ulteriormente declinata, fossero completamente addormentati.

Ciò fa ritenere che sono grazie al fatto che questo marito e questo papà indiano sia riuscito a resistere alla potenza soporifera del monossido di carbonio, ha evitato che questa potesse diventare una vera e propria strage, causate dai micidiali effluivi del monossido di carbonio, il più delle volte emessi da impianti di riscaldamento difettosi, in questo caso una stufa.

Il comunicato dei carabinieri ci permette di aggiornare la notizia data stamattina sul pericolosissimo incidente: nessuno di loro è in pericolo di vita.

Sono stati ricoverati presso l’ospedale di Piedimonte Matese e successivamente, almeno per quanto riguarda la madre e i due bambini, sono stati trasportati al Santobono di Napoli. L’uomo e probabilmente anche l’altro familiare, sono stati trasportati all’ospedale San Leonardo di Salerno.

IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

La notte scorsa, in Sant’Angelo d’Alife, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese, unitamente a quelli della Stazione di Ailano sono intervenuti, a seguito della segnalazione pervenuta da un vicino di casa, presso un appartamento del luogo dove uno dei membri di una famiglia indiana, ivi domiciliata, aveva richiesto aiuto per un malore e si era accorto che anche le altre quattro persone, con lui conviventi, erano apparentemente prive di sensi.

I militari dell’Arma, giunti tempestivamente sul posto, dopo aver messo in sicurezza l’appartamento e spento la stufa presente nella camera da letto principale dell’abitazione, hanno aperto le finestre e, unitamente a personale del servizio 118, hanno soccorso le cinque persone presenti in casa tra cui due minori, uno di sette anni ed il fratellino di soli due mesi, tutti colti da malore per carenza di ossigeno.

Tutti i componenti del nucleo familiare, non in pericolo di vita, sono stati trasportati per le cure necessarie presso gli ospedali di Piedimonte Matese, Salerno e presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.