ESCLUSIVA. QUESTA TERRA E’ UN CIRCO. Il casalese Raffaele Pezzella fa una nuova società mentre è agli arresti domiciliari e “l’affida” ad un amministratore giudiziario
18 Aprile 2023 - 21:30
Di nuovo in white list becca un appalto da Magliocca da 660 mila euro. L’imprenditore ha costituito una società per trasferire la sua ditta omonima alla nuova impresa. L’amministratore giudiziario, nominato immediatamente dal tribunale perché la neonata srl è legata proprio a Pezzella, ha partecipato e vinto con la Marrel ad una gara bandita dall’amministrazione provinciale, ritenuta corrotta tramite un dirigente da Pezzella stesso
CASERTA (g.g.) – C’è sempre qualcosa di particolare, qualcosa che non torna in certe amministrazioni giudiziarie riguardanti alcune imprese.
In passato ci siamo occupati molto delle vicende un po’ oblique e non certo trasparentissime verificatesi nella gestione del centro commerciale Jambo, affidato ad un’amministrazione giudiziaria che ha convinto e continua a convincere molto meno, finanche meno di quanto lo facesse quella dei vecchi proprietari della famiglia Falco che, secondo la Dda di Napoli, avevano amministrato quella struttura insieme e qualche volta in nome e per conto del boss Michele Zagaria.
Ci convinse, poi, zero, ma veramente zero, la nomina dell’amministrazione giudiziaria delle società di Carlo Savoia, cioè la Xeco srl e la Esi, anch’esse finite sotto la lente di ingrandimento della Dda per ciò che riguarda gli appalti dei rifiuti che sia il comune di Aversa, sia quello di Caserta tentarono di truccare a suo favore.
La commercialista di Casapulla, Caterina De Rosa, diventò amministratrice giudiziaria delle due ditte e, grazie all’indicazione di Luigi Bosco, era stata inserita da Giorgio Magliocca nel Cda della Gisec, società in house che gestisce tutti gli impianti dei rifiuti che insistono nella provincia di Caserta.
I due nomi che, a nostro avviso, meritano di essere citati in questo articolo sono quelli di Antonio De Caprio e Davide Fumante.
Il primo è stato amministratore giudiziario della Marrel srl dal 25 maggio fino all’8 luglio. Il secondo, a seguito delle dimissioni del primo, ha preso il posto che attualmente ricopre.
De Caprio dovrebbe essere originario di Cancello ed Arnone, circostanza che vi confermeremo tra oggi e domani. Il secondo dovrebbe essere, con un grado di approssimazione ancora meno pronunciato del primo, quel Davide Fumante, dottore commercialista, consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere e divenuto presidente dell’Ambito dei Servizi Sociali C08, un posto molto ambito perché, si sa, in questo luogo si maneggia molto potere.
Essendo già sera, sintetizziamo. In principio fu la Raffaella Pezzella, ditta individuale, società vincitrice di decine di appalti banditi dall’amministrazione provinciale di Caserta per anni e anni.
Raffaele Pezzella è un imprenditore di Casal di Principe, arrestato nel novembre 2021 a seguito dell’inchiesta della procura di Benevento, perché accusato di aver pagato delle tangenti ad un dirigente dell’Ufficio Tecnico della Provincia, rimasto sorprendentemente ignoto, perché affidasse i servizi di progettazione di un’importante asse stradale, partendo dai famosi Ponti del Matese.
Infrastrutture per le quali il presidente della provincia Giorgio Magliocca, un bel po’ di tempo dopo la presunta realizzazione di questi reati, nominò a capo di apposita commissione, la Commissione Ponti, Antonino Del Prete che fino a qualche mese prima era stato il dirigente dell’Ufficio Tecnico della Provincia, carica che ricopriva nel momento in cui risalivano i fatti indagati dalla procura sannita e che sono diventati materiale di un processo iniziato al tribunale di Benevento.
Raffaella Pezzella non è personaggio di poco conto, in quanto più volte citato da collaboratori di giustizia, Antonio Iovine O’Ninno in primis, come imprenditore amico del clan dei Casalesi e per diversi anni per grande armonia economica con l’allora sindaco di Teverola Biagio Lusini, con il dirigente comunale Gennaro Pitocchi, insomma, con la solita combriccola.
Pezzella ha trascorso 10 mesi agli arresti domiciliari. Vi è stato ridotto da un gip del tribunale di Benevento e vi è rimasto fino al settembre del 2022.
Il primo marzo, sempre del 2022, non ha potuto, evidentemente, presenziare, a meno che il gip non gli abbia concesso una deroga particolarissima, una sospensione di qualche ora del regime degli arresti domiciliari, alla costituzione della società Marrel srl che proprio il primo giorno di marzo definisce, attraverso l’oggetto sociale, il proprio connotato, come cessione del ramo di azienda da parte della ditta individuale Raffaele Pezzella.
L’assetto iniziale della Marrel è il seguente: 100% del capitale sociale nelle mani di Raffaele Pezzella che, a questo punto, bisognerà capire se ha firmato la delega a qualche familiare convivente che, in quanto tale, poteva coabitare con lui durante il regime degli arresti domiciliari, o se si è collegato magari in webinar.
Tutte azioni che, comunque, devono essere autorizzate dal magistrato titolare della titolo cautelare che il primo marzo 2022 era sicuramente il gip del tribunale di Benevento, visto che al tempo il processo non era iniziato e non era stata celebrata nemmeno l’udienza preliminare.
Dunque, la ditta individuale Raffaele Pezzella diventa Marrel srl. Qualche tassello ci manca ancora e cercheremo di metterlo – come preannunciato – a posto nei prossimi giorni.
Però possiamo tranquillamente affermare che Pezzella è uomo troppo scaltro, esperto e navigato per non sapere che un’operazione di questo genere avrebbe incrociato molto presto le attenzioni della Prefettura la quale si è fatta mandare qualche informazione dall’autorità giudiziaria.
Notizie che possono essere tranquillamente acquisite da una normale visura camerale, dalla quale si legge che il decreto di sottoposizione all’amministrazione giudiziaria del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nasce da un decreto che nel registro della sezione Misure di Prevenzione è datato 2019, con un aggiunta agli atti del 2022.
Su questo non possiamo sbilanciarsi con traduzioni o interpretazioni certe. Ma a quanto pare la notazione del 2019 riguarda Raffaele Pezzella, quella del 2022 vi si collega e ne è in pratica conseguenza, in quanto diventa il motivo per il quale il tribunale sammaritano nomina un amministratore giudiziario.
Se questo sia derivato dall’emissione di un provvedimento interdittivo da parte della Prefettura o da altro lo stabiliremo nei prossimi giorni.
E probabilmente proprio questo desiderava Pezzella, perché il suo apparente piano B era sin dall’inizio il vero piano A.
Marrel, infatti, viene subito stoppata, ma solo in apparenza. Sotto la gestione del primo amministratore giudiziario, ovvero De Caprio, pare non succedere nulla, mentre succede di tutto e anche di più sotto l’amministrazione giudiziaria di colui che comunque è un politico, essendo Davide Fumante consigliere comunale e ricoprendo il ruolo di presidente dell’Ambito Sociale C08.
Indovinate dove va a partecipare ad una gara d’appalto la Marrel che essendo una società nata da pochi mesi, non è che avesse queste impellenti esigenze di sopravvivenza? Ma naturalmente sul luogo del delitto, visto che la società di proprietà di Raffaele Pezzella, per effetto di una decisione che l’amministratore giudiziario prende in nome e per conto dello Stato e di chi l’ha delegato, sceglie di accogliere l’invito che, manco a dirlo, gli arriva dall’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, firmato dal geometra Filomeno Saudella che non ricordiamo, onestamente, se sia citato nell’ordinanza Camilleri-Pezzella.
E chi la vince questa gara da 660 mila euro per la manutenzione (ma ovviamente) dell’ennesimo ponte, sulla Provinciale 89 Fontegreca – Gallo – Letino, uno di quelli amatissimo da Antonio Del Prete? La vince, sotto regime di amministrazione giudiziaria, l’azienda di Raffaele Pezzella. Imprenditore che farà bottino pieno poi, perché, si sa, l’amministrazione giudiziaria non dura per sempre.
Beh, gli elementi costituenti questo articolo vanno ancora saldati meglio l’uno all’altro. Ed è esattamente quello che abbiamo intenzione di fare da domani in poi.