I NOMI, IL VIDEO E LE FOTO. Carabinieri, vera eccellenza casertana. Uno per uno tutti quelli insigniti dagli encomi

6 Giugno 2023 - 19:38

Sono stati consegnati ieri sera nel corso della cerimonia del 209esimo anniversario della fondazione della Benemerita.

CASERTA (g.g) La narrazione ufficiale, istituzionale, diciamo anche formale che l’Arma dei carabinieri, ma questo vale anche per le altre forze dell’ordine, impegnate anche in attività di polizia giudiziaria, si esprime ponendo un’attenzione meticolosa, nei comunicati stampa che la connotano, ad evidenziare l’apporto corale ed un merito, sempre equamente ripartito, nella riuscita di un’operazione di polizia, compiuta dall’Arma dei carabinieri, dal corpo della Polizia di Stato oppure di quello militare della Guardia di Finanza.

Al massimo vengono indicate le coordinate della denominazione di una specifica sezione o di uno specifico ufficio quali artefici di quel dato obiettivo di ordine pubblico o di repressione della criminalità organizzata e non organizzata, raggiunto nella circostanza specifica. Una volta venivano inseriti i nomi dei comandanti delle compagnie, oppure dei commissariati di polizia o anche quelli dei capi sezione, reparto operativo dei Carabinieri, Squadra Mobile della Polizia di Stato, Sezione di polizia tributaria per quanto riguarda la Guardia di Finanza, giusto per fare tre esempi tra tanti possibili. Ora, neppure quello viene più rappresentato con l’inserimento all’interno di un comunicato stampa. Si opera e si comunica, dunque, con spirito di corpo, con un’attenzione particolare a quel profilo basso che viene considerato, aggiungiamo noi giustamente, un vero e proprio crisma di un’efficienza alimentata dal dovere, dalla passione e non dai personalismi, dall’ambizione di stare in vetrina.

I carabinieri, in particolare, tengono tantissimo a questo profilo. Lo ha detto ieri, durante la cerimonia della Festa dell’Arma, il colonnello Manuel Scarso, comandante del Provinciale di tutti i circa 1500 carabinieri che operano tra Caserta e la sua provincia. Lo spirito di squadra è quello che deve prevalere, perché la disciplina, l’inquadramento sono solo degli strumenti che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi, ma che a poco valgono se non sono la conseguenza voluta, desiderata, compresa da ogni carabiniere di una dimensione operativa che funziona e funzionerà solo di fronte alla passione civile, morale, militare, all’esistenza di un piacere e di una gratificazione di essere utili ai cittadini e al popolo italiano.

Però, in qualche caso, è anche bello e giusto riconoscere a qualche componente delle forze dell’ordine, nel caso specifico a qualche carabiniere valoroso, ciò che ha guadagnato facendo, per l’appunto, il suo dovere, che prevede anche la possibilità di dover rischiare la propria incolumità, o addirittura la vita e che dunque, diamine, sarà pur buono, giusto, equo, proclamare pubblicamente che in questo Paese ci sono persone di questo genere.

Ecco perché ieri il sottoscritto non si è voluto perdere, anzi, ha voluto seguire con la massima attenzione, la cerimonia svoltasi nel piazzale del Belvedere di San Leucio, durante la quale molto ci siamo concentrati durante i minuti della consegna degli encomi semplici. Abbiamo voluto prendere appunti e abbiamo voluto, dunque, anche registrare i motivi per cui questi sono stati consegnati a diversi sottufficiali dei carabinieri, operanti nel perimetro della provincia di Caserta.

1.

Encomio semplice al Maresciallo Ordinario Danilo Catapane, consegnato dal sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli Maurizio Giordano, che opera all’interno di una stazione dei carabinieri e in grado di svolgere una immediata, rapida indagine “che si concludeva con il fermo di due persone responsabili di tentata rapina aggravata in abitazione in danno di una donna anziana e del figlio convivente affetto da autismo”.

2.

Encomio semplice al Maresciallo Maggiore Cipriano Caterino, al Brigadiere Michele Scarpa, ai Vice Brigadieri Andrea Chiamberlando e Antonio Natale, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Giordano Santo e all’Appuntato Scelto Alessandro Greco. Questi encomi sono stati consegnati dal procuratore aggiunto del tribunale di Aversa-Napoli Nord, Anna Maria Lucchetta. In questo caso si tratta di uomini che operano all’interno di una sezione operativa, allegata e coordinata da una compagnia. I 4 carabinieri, “evidenziando spiccate capacità professionali, elevato acume investigativo e senso del dovere, fornivano un determinante contributo ad un’indagine complessa, realizzata nei confronti di un’associazione finalizzata al traffico illecito di droga. In questa operazione state arrestate 3 persone in flagranza di reato, mentre altre 18 sono state poi destinatarie di un provvedimento restrittivo dell’autorità giudiziaria. Un’indagine ben eseguita, visto che i soggetti implicati hanno ricevuto severe condanne a significative pene detentive, dopo essersi visti sequestrare ingenti quantità di sostanze stupefacenti, ma anche armi da guerra, munizioni e denaro contante”.

3.

Terzo gruppo di encomi semplici, quelli assegnati dal Comandante della Legione carabinieri della Campania e consegnati dal procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Antonio D’Amato, ai componenti della stazione dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, a partire dal Luogotenente Matteo Antonio Monaco e proseguendo con il Vice Brigadiere Nicola Coscia, con l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Gabriele Scialdone, con il Carabiniere Scelto Mattia De Monte e, infine, con il Carabiniere Gaetano Cannito. L’indagine, la ricordiamo bene perché ha destato molto scalpore all’epoca, riguardò il caso di maltrattamenti ai danni di bambini piccoli da parte di tre insegnanti di un istituto scolastico paritario “ritenute responsabili – così è scritto testualmente nell’encomio – in concorso tra loro, di reiterate condotte di violenza fisica e psicologica nei confronti di alunni di età compresa tra 2 e 6 anni”.

4.

Encomio semplice anche al Luogotenente con Carica Speciale Antonio Coppola, conosciutissimo comandante della stazione dei carabinieri di Caserta, al brigadiere capo Michele Porfidia, al vice brigadiere Giovanni Iannucci e all’appuntato scelto Augusto Bruschetta. Il comandante Coppola “con spiccata professionalità – così è scritto nell’encomio consegnato dal presidente del tribunale di Aversa-Napoli Nord, Luigi Picardi – e con notevole acume investigativo dirigeva e partecipava direttamente a una complessa attività d’indagine che consentiva la disarticolazione di un gruppo criminale dedito alle truffe in danno di alcune compagnie assicurative. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 6 persone”.

5.

Encomio semplice consegnato dal presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Mauro Calloni e all’Appuntato Scelto Gianluca Bauco i quali, da addetti ad una delle 62 stazioni dei carabinieri, dislocate nel territorio della provincia di Caserta, “non esitavano ad intervenire all’interno di un ufficio postale dove, due malviventi, armati rispettivamente di pistola e taglierino, stavano commettendo una rapina. La fulminea azione consentiva di bloccare e trarre in arresto i malfattori, scongiurando più gravi conseguenze”.

6.

L’ultimo encomio, erogato come tutti quanti gli altri, dal comandante della Legione dei carabinieri della Campania, al maresciallo ordinario Alfredo Fusco, premiato dal prefetto Giuseppe Castaldo, che, “da addetto alla sezione di polizia giudiziaria, si distingueva in un’attività di indagine, compiuta insieme a reparti specializzati dell’Arma, in problemi riguardanti l’emergenza ambientale. Mostrando elevata professionalità e acume investigativo, contribuiva a disarticolare un’organizzazione criminale dedita allo smaltimento illecito di rifiuti attraverso la combustione”. Insomma, ecomafia nel vero senso della parola, artefice della iattura ormai storica, chiamata Terra dei fuochi.


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