Prosegue con successo la rassegna “I Libri di Achille Callipo”. Nella prossima presentazione, il libro dell’ex PM Paolo Albano
17 Giugno 2023 - 16:40
Caserta – Venerdì, presso il centro di formazione e casa editrice Terre Blu in via San Nicola 27 a Caserta, si è svolto il secondo dei quattro appuntamenti della rassegna “I libri di Achille Callipo“, in collaborazione con la libreria Pacifico Libri.
Nell’affollata serata, a conferma della formula della manifestazione, è stato presentato “Brazil. Agli occhi di Dio” pubblicato da AUGH!Edizioni e scritto da Elena Starace e da Angelo Trombetti.
Come è stato illustrato durante l’incontro, “Brazil” nasce inizialmente come un progetto teatrale ideato e sceneggiato dalla stessa Elena Starace, attrice. Brazil è il viaggio che Sibilla, una giovane donna italiana, compie in Brasile dopo che il fratello è finito in prigione nella città di San Paolo. La storia verte sul cambiamento della protagonista, sulle riflessioni e la crescita che il violento impatto con una realtà tanto distante e incontrollabile fanno maturare in lei. La personalità, definita e codificata dall’esperienza di vita fino a quel momento sperimentata, inizia a plasmarsi su una nuova dimensione, si sfalda, si ricompone. Ad alimentare tale mutazione è il dolore, il senso di ingiustizia e sopra ogni altra cosa la determinazione che Sibilla
I due autori hanno estrazione e formazione diversa, ma la passione comune per la scrittura, come queste brevi note biografiche evidenziano.
Elena Starace è nata a Napoli e vive a Caserta. Nel 2008 è entrata a far parte dell’Accademia di Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Nel 2010 è stata ammessa all’Accademia Europea di Cinecittà (Eutheca). Nel 2016 ha pubblicato il romanzo “Anime pezzentelle” (L’Erudita). Nel 2021, la drammaturgia dalla quale è tratto questo romanzo è giunta finalista al premio “Leo de Berardinis Under 35”.
Angelo Trombetti, avvocato penalista, vive ed esercita tra Napoli e Caserta. Nel 2019, con lo pseudonimo di Tiziano Nimo, è stato tra i promotori, nonché tra i redattori e primi firmatari del manifesto letterario-culturale “Gli Imperdonabili”. Ha esordito nel 2020 col racconto Mourning, pubblicato nell’antologia di autori anonimi Le circostanze non sono favorevoli (a cura di Giulio Milani, Transeuropa Edizioni). Parallelamente alla formazione giuridica, è stato cronista per il “Corriere di Caserta”; ha pubblicato articoli di denuncia e critica sociale, in stile narrativo, sotto lo pseudonimo di “Collettivo Anonimo”, sulla rivista di costume “Polis”.
“I libri di Achille” proseguirà venerdì prossimo, 23 giugno, con la presentazione del libro “In paradiso si mangiano sfogliatelle”, di Paolo Albano, magistrato in pensione, per molti anni alla procura di S. Maria C.V. e quindi procuratore capo della Repubblica a Isernia. Il suo nome è particolarmente legato al processo sull’eccidio di Caiazzo. La sera del 13 ottobre 1943, sulle colline della cittadina, alcuni soldati della Wehrmacht, guidati da un giovane sottotenente, trucidarono ventidue civili italiani, nella quasi totalità donne e bambini. La strage scomparve dalla memoria collettiva per quasi mezzo secolo e solo nel 1988, a seguito di fortuite circostanze e dell’iniziativa di un coraggioso ricercatore italoamericano, la procura di Santa Maria Capua Vetere aprì un procedimento penale per scoprirne movente e autori. Il processo si concluse nel 1994 con la condanna all’ergastolo dei due criminali nazisti riconosciuti responsabili. A sostenere la pubblica accusa nel processo fu il dottor Albano, il quale, assieme ad Antimo Della Valle, ha raccontato in un libro di successo, “La strage di Caiazzo, 13 ottobre 1943 – La caccia ai criminali nazisti nel racconto del pubblico ministero”, vicende, personaggi e circostanze di quella temperie.