“Quando l’Italia perse la faccia”, nel libro dell’avvocato Della Valle l’orrore giudiziario che travolse Enzo Tortora

30 Giugno 2023 - 17:30

Il libro presentato il 23 giugno a Paola.

CASERTA. “Presidè, facit o nummr” (Presidente, fate il numero!): potrebbe essere questo il “titolo” dell’orribile vicenda che portò in carcere Enzo Tortora; invece, Raffaele Della Valle, uno degli avvocati che in quei mesi degli anni 80’, il suo libro sul caso Tortora l’ha voluto chiamare “Quando l’Italia perse la faccia”; rimarcando così quel senso di sconfitta di questo paese…che ancora non si riscatta.
Il libro è stato presentato il 23 giugno in Calabria, a Paola. La vicenda appartiene oramai alla storia, ma la tematica è tremendamente attuale!
Della Valle, a Paola, ha rievocato il momento in cui i giudici reperirono quel famoso foglietto gualcito, sequestrato nientedimeno che a Pasquale

Puca, vice di Raffaele Cutolo, dove compariva un numero di telefono, privo di prefisso, con accanto scritto il nome di Enzo Tortora o Tortona, non si capiva bene.
Ha spiegato come e perché, per sette mesi, nessuno andò a verificare a chi effettivamente corrispondesse quel numero. Ha ricordato che fu la difesa, non senza fatica, a risalire all’effettivo titolare di quell’utenza….e vincere, non senza fatica, la diffidenza dell’utente che chiamarono a testimoniare: un tale Enzo Tortona di Salerno, che conosceva il Puca per via di un’amica comune (tale Catone Assunta). Ha raccontato che il Tortona, candidamente, alla domanda della difesa, riferì che quel numero corrispondeva alla sua utenza, e non a quella di Tortora con la “r”.
A questa risposta seguì immediata la “geniale” domanda, diffidente ed indagatrice, del Presidente del Tribunale: “Scusi sig. Tortona, lei che prova ci dà che questo è il suo numero?”. La risposta: “Presidè, facit o nummr!”.