Neonata morta, la Procura ha aperto un’inchiesta: non convince la versione del bagnetto
4 Settembre 2023 - 11:20
Indagati i genitori. Oggi l’incarico a due periti per l’autopsia e l’esame dei cellulari sequestrati ai due
SANTA MARIA A VICO – Neonata morta in culla, la Procura della Repubblica, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha aperto un’inchiesta. Sarà conferito oggi l’incarico a due periti per l’esame autoptico sul corpo della piccola e per l’esame dei cellulari sequestrati ai genitori su iniziativa dei Carabinieri della compagnia di Maddaloni nell’immediatezza del riscontro della morte dopo l’allarme della 118.
I due incarichi, conferiti in giornata dal Pm titolare dell’inchiesta, hanno l’obiettivo principale di capire cosa abbia provocato la morte della piccola e di stabilire eventuali responsabilità estrapolando tutti i dati dagli apparecchi telefonici sequestrati.
La Procura ha aperto un fascicolo sulla morte della bimba. Non è ancora chiaro se il pm ipotizza un comportamento doloso o colposo nei confronti del padre o della madre.
A destare indizi di responsabilità sono alcune scottature presenti sul corpo della piccola nella zona del pancino e delle gambe oltre alla presenza di alcune ecchimosi, provocate secondo quanto sostenuto dai genitori dall’uscita erronea di acqua calda dal rubinetto mentre facevano il bagnetto alla piccola, per le quali i genitori avrebbero contattato anche un medico per avere indicazioni sui farmaci da utilizzare.
L’ipotesi della morte in culla resta quella più battuta ma anche un concorso nella causa principale potrebbe aver avuto un ruolo. Al termine dell’esame autoptico il corpo della piccola sarà restituito ai familiari per il rito funebre.