ESCLUSIVA CASERTA. I NOMI di politici e imprenditori a reddito (quasi) zero. E così entrano di nuovo nell’elenco dei buoni spesa per i poveri

3 Gennaio 2024 - 15:20

Si tratta della seconda ricarica del bonus Dedicata a Te, la carta anti-povertà istituita dal governo Meloni dal valore di quasi 360 euro. Dopo il caso di luglio, si ripetono certi nomi che potremmo definire sorprendenti

CASERTA – Qui c’è un problema di responsabilità. Perché, certo, il bonus di 359 euro stabilito dal governo Meloni, la cosiddetta carta Dedicata a Te non è richiedibile dal cittadino, ma i beneficiari del vengono individuati dall’INPS e dai Comuni.​

Sono questi ultimi, poi, a comunicare agli interessati l’assegnazione del beneficio e le modalità di ritiro delle carte presso tutti gli Uffici Postali.

Ma le amministrazioni comunali, in caso di riscontri di un beneficio a favore di soggetti che non hanno tali necessità e, riteniamo, anche in caso di volontà del cittadino di rinunciare a quel denaro – come fece il consiglere Alessio Dello Stritto pochi mesi fa – avrebbero potuto depennare dalla lista dei beneficiari tali nomi, cosa che, invece, non è avvenuta.

In queste ore i comuni hanno stilato le liste dei beneficiari di un’ulteriore ricarica da 77 euro, elenco che sarà utile anche per la prossima emissione della carta Dedicata a Te, rifinanziata dal governo nazionale per il 2024.

Il bonus, ricordiamo, riguarda i nuclei familiari con un Isee fino a 15.000 euro.

Tra questi, ancora una volta, ritroviamo nomi sorprendenti della politica e della società casertana. Essendo, però, il continuo della prima erogazione, però tanto sorprendenti non sono, anche se speravamo da una parte che il comune intervenisse nel modificare tale lista, facoltà che hanno le amministrazioni cittadine, dall’altra, però, ci saremmo aspettati una dichiarazione, una presa di posizione dei beneficiari che sono anche politici in carica, ovvero i consiglieri comunali Alessio Dello Stritto e Donato Aspromonte, che, di nuovo, chiariranno di essere estranei alla vicenda e di aver donato soldi in beneficenza solo dopo la pubblicazione di questo articolo.

In casi del genere il tempismo resta fattore fondamentale. La scelta di due soggetti a cui i cittadini hanno dato il compito di rappresentanza di lasciar correre questa notizia – che poi sarà ripresa dopo con post social e attività varie – resta comunque, a nostro a viso, un errore di comunicazione e di gestione delle informazioni grossolano, legato quasi ad una disattenzione verso chi ha scelto il loro nome in cabina elettorale. Ripetiamo, però, il concetto: se questo comportamento è discutibile, molto peggio hanno fatto nella cucina degli orrori di palazzo Castropignano

Ancora una volta, infatti, l’amministrazione guidata da Carlo Marino, precisamente l’ufficio d’Ambito, guidato dal dirigente Franco Biondi, ha lasciato intatto l’elenco così come uscito dalla banca dati INPS, istituto che analizza i dati reddituali dei nuclei familiari. Il comune, cosa che non ha fatto sia quest’estate, sia, evidentemente, in queste settimane, avrebbe dovuto attivare un’azione di controllo, così segnala l’Inps nel Messaggio (oggi si chiamano così, una volta le chiamavano circolari) dello scorso 26 giugno, verificando se “il nucleo familiare non abbia i requisiti richiesti dal decreto in oggetto per l’accesso al beneficio (ad esempio, nuclei mendaci, percezione di una misura comunale incompatibile etc.)“.

Sono rimasti nell’elenco dei beneficiari, quindi, Dello Stritto, Aspromonte, imprenditore titolare di un avviato distributore di carburanti in zona San Leucio, la cui titolarità è, presumibilmente, intestata alla consorte o ad altro familiari.

Oltre a loro, anche il nome del cugino dell’assessore Massimiliano Marzo emerge tra coloro a reddito ISEE basso. Si tratta di Paolo Marzo, omonimo del fratello del politico ed imprenditore del settore edile, che, riteniamo, abbia avuto meno fortuna negli affari rispetto ai familiari, avendo una condizione al limite dell’indigenza.

Ritenuto dall’INPS “indigente” è anche Valerio Di Zazzo, avvocato assunto a tempo indeterminato dalla Air srl, oggi Air Campania spa, figlio del dottore massimalista di via Acquaviva, Cesare Di Zazzo, nonché ex marito dell’attuale assessora comunale, Emilianna Credentino, pupilla di Carlo Marino.

Altri nomi noti sono Luciano Garofalo, figlio di Nicola Garofalo, già consigliere comunale di Forza Italia e del centrodestra, ma da sempre legato a Carlo Marino, recentemente assunto a tempo indeterminato dal comune di Caserta.

Ultimo nome che torna in questa lista dei bonus è quello di Celestino Sarnelli, titolare del bar Celestino, storico locale e centro di aggregazione con sede prima su via San Carlo e ora in corso Trieste.