La morte di Roberto Fusciello ucciso da una testata al volto: 44enne a processo per omicidio
22 Settembre 2024 - 10:34
Gianluca Sangiorgio è a processo con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi
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CELLOLE – Sarà celebrato nei primi giorni di novembre davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, la prima udienza del processo per omicidio volontario a carico di Gianluca Sangiorgio, 44 anni. L’imputato è accusato di aver provocato la morte di Roberto Fusciello, 46 anni, con una testata al volto durante una lite avvenuta lo scorso gennaio sul corso di Cellole nei pressi di una sala scommesse
L’imputato ha tentato inizialmente di accedere al rito abbreviato, ma il tentativo non è andato a buon fine, e il giudice per l’udienza preliminare Alessia Stadio ha deciso di rinviarlo a giudizio.
Ristretto in carcere ha dichiarato di non avere intenzione di uccidere, sostenendo che la lite sarebbe scoppiata in seguito a presunte provocazioni rivolte dalla vittima alla figlia 17enne, presente durante la discussione insieme alla madre, sua ex compagna, colpendo Fusciello con due schiaffi prima di allontanarsi, ma di essere tornato indietro dopo ulteriori provocazioni, sferrando infine la fatale testata.