APPALTI & SANITÀ. Lavori da 5 milioni all’ospedale di CASERTA nelle mani dell’imprenditore ex presidente del consiglio di CASAPESENNA, legato Marcello De Rosa e Lello Topo
11 Novembre 2024 - 20:14
Se è il consorzio bresciano Costruendo ad essere l’aggiudicatario di fatto, assieme alla ditta Ed Design, anch’egli lombarda, la ditta che sta eseguendo i lavori è la De.Fo. di Domenico Fontana, uomo della maggioranza di Marcello De Rosa e vicino all’ex presidente della commissione Sanità della regione Campania, ora al parlamento di Bruxelles e Strasburgo
CASERTA – Per mesi teniamo sotto controllo procedure di gara delle quali poi, per un motivo o per un altro, decidiamo di non scrivere.
A volte perché pensiamo manchi quell’elemento oggettivo che possa rendere una aggiudicazione di gara una notizia, a volte perché riteniamo che sia meglio prendere possesso di maggiori informazioni prima di scrivere.
Quest’ultimo è il caso dei lavori per la demolizione e la ricostruzione dell’edificio F3 per la creazione di 177 posti letto all’interno dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
Si tratta di un progetto da 10 milioni di euro, finanziato grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, ovvero i famosi soldi dell’Europa legati alla crisi post-covid.
Come spesso avviene, in queste aggiudicazioni a risultare vincitrice non è una società singola, bensì un consorzio, dietro al quale, di solito, poi si nasconde l’imprenditore ben più noto ai lettori di CasertaCe.
La gara, come avviene nei casi di procedure di questa importanza, è stata gestita con la stazione appaltante regionale della sanità: la Soresa, con bando e capitolato, invece, messo in piedi dall’azienda ospedaliera guidata dal direttore generale Gaetano Gubitosa.
E anche in questa occasione, a vedersi a giudicare i lavori da diversi milioni è stato un consorzio. Si chiama Costruendo e ha sede a Puegnago sul Garda, in provincia di Brescia, in un raggruppamento con la Ed Design, sempre di Brescia, con un ribasso del 19,90% su una base d’asta, ovvero il costo dei lavori, di 4 milioni e 891 mila euro.
Ma cosa c’entra un consorzio bresciano con le attività e gli appalti dell’ospedale di Caserta? Probabilmente poco.
Infatti bisogna vedere il nome della ditta esecutrice, nell’impresa che letteralmente metterà in piedi il cantiere e lavorerà, in questo caso, all’ospedale di Caserta e che guadagnerà la parte più consistente della somma.
Al momento della aggiudicazione, ovvero il 2 maggio 2024, l’azienda esecutrice era la De Rose Service, con sede in provincia di Cosenza. Ma nel giro di una settimana, la ditta calabrese decide di tirarsi fuori e viene scelta un’altra impresa esecutrice, ovvero la De. Fo. srl.
E se il consorzio bresciano non era noto a CasertaCe, così come l’altra azienda lombarda e la ditta cosentina, la De.Fo. è molto nota in provincia di Caserta. Si tratta della società con sede a San Marcellino di cui è titolare un imprenditore di Casapesenna, Domenico Fontana, molto attivo anche nella politica cittadina.
È stato candidato alle elezioni comunali a supporto di Marcello De Rosa, diventando anche presidente del consiglio comunale di Casapesenna.
E quando un imprenditore è vicino a Marcello De Rosa è tutt’altro che impossibile che abbia connessioni con quello che potremmo definire il referente dell’attuale vicepresidente della provincia, ovvero Lello Topo, ex consigliere regionale ed ex presidente della commissione Sanità della regione Campania, ora eurodeputato.
Lello Topo ha un rapporto stretto con Casapesenna, tanto da aver inserito un suo cugino all’interno del consiglio comunale.
Fontana ci viene descritto, probabilmente proprio a seguito di questa esperienza politica, come vicino ai fratelli De Rosa e anche allo stesso ex consigliere e presidente della commissione Sanità Topo, come detto, trasferitosi dopo le elezioni europee tra Bruxelles e Strasburgo.
E a conferma di quanto scrivevamo prima, ovvero il fatto che sono le società esecutrici a ricevere importanti porzioni delle somme legate alle gare vinte dai consorzi, la De.Fo., tramite il consorzio Costruendo, ha appena chiesto e ottenuto un’anticipazione contrattuale del 2,5%, pari a 178 mila euro.