Iarrobino va ancora in bianco perché litigano Oliviero e Caputo. Il sassolino di Del Guadio: “Lo ha chiesto a tutti. I medici pubblici dovrebbero essere ineleggibili”

14 Agosto 2018 - 13:23

CASERTA (g.g.) – La proposta che Del Gaudio fa non è del tutto campata in aria. I medici, soprattutto, aggiungiamo noi, titolari di incarichi pubblici, primari, sottoprimari, medici ospedalieri, ambulatoriali, non dovrebbero essere candidati a cariche elettive, aggiungiamo noi, soprattutto al Sud, dove il rapporto tra un medico e il suo paziente spesso e volentieri va molto e al di là di una convivenza professionale. La quale, al contrario, viene messa in sottordine a un rapporto personale fondato su una posizione dominante dei medici con i pazienti.

L’ex sindaco di caserta Pio Del Gaudio scrivendo, bontà sua, al sottoscritto, ricorda questa proposta, ovviamente inascoltata fatta al suo partito. Concorda con noi sull’impresentabilità del mercato delle vacche. La reazione di Del Gaudio arriva poche ore dopo la pubblicazione del nostro articolo sull’inquietante questione della nomina di due primari di chirurgia negli di Sessa Aurunca e Piedimonte Matese (CLICCA QUI PER LEGGERE).

In ballo c’è anche il nome di Gianfausto Iarrobino. Già presidente del consiglio comunale di Caserta, uno dei firmatari delle dimissioni che fecero cadere la giunta Del Guadio. Da allora Iarrobino è stato sempre al centro di stralci polemici da parte dell’ex primo cittadino, il quale non ha mai nascosto che il primariato è stato al centro delle idee politiche di Iarrobino. Prima chiedendo al centrodestra e a lui, poi passando al centrosinistra, con Gennaro Oliviero  e Nicola Caputo

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL POST:

Se fai il primario vuol dire che sei bravo non che hai cambiato 100 partiti x le tue esigenze professionali .

Medici che hanno incarichi professionali pubblici(asl,ospedali ecc.) Non devono fare politica .punto.
Caro direttore guarino. Questa e’ la mia proposta.
Quello che scrivi conferma quello che sostengo e che ho proposto al mio partito(inascoltato da anni).
I medici non possono candidarsi nelle istituzioni e se hanno incarichi istituzionali devono dimettersi.le tentazioni di usare i bisogni degli ammalati x creare consenso elettorale e’,per molti,troppo forte.non generalizzo
ma questo mercato delle vacche che tu descrivi mi fa schifo e credo faccia schifo a tutti i poveri pazienti che si augurano che il consenso elettorale, costruito sulla salute della povera gente, non venga utilizzato x scalare la professione negli ospedali nelle asl ecc…..
Purtroppo non e’ cosi’. La medicina e’arte nobile e passione. Chi la esercita rinunci alla politica “in prima persona”.
Ho visto elenchi di pazienti visitati e catalogati x poi chiedergli i voti .che schifo senza decenza.
Alcuni…
Mi hanno ricattato x anni,quando ero sindaco, ma non cedetti. Era un continuo…..tutti i giorni…..avrei dovuto sollecitare il presidente della regione per ” far scalare qualcuno…”
non ce la facevo piu’….li mandai a quel paese e….fecero cadere l’amministrazione….ricordo anche quando,come massima autorita’sanitaria del territorio, dovevo firmare l’atto aziendale dell’ospedale. Mi tiravano da tutte le parti….io, credevo nell’interesse degli ammalati. Nooo,sfido chiunque a negarlo,gli interessava solo in quale “casellina o posizione” erano al fine di migliorare la propria carriera….
X questo decisi di non firmare nulla.

….ovviamente…non mi riferisco a nessuno…non sia mai……

Come sempre sono l’unico che denuncia.