S. MARIA C.V. Fuochi artificiali sparati a fianco dell’anfiteatro. L’anno prossimo PRENDETELO A CANNONATE COSI’ CI TOGLIAMO IL PENSIERO

18 Agosto 2018 - 16:32

S.Maria C.V. – (Pasman) Nella tarda serata di ieri, a S.Maria C.V. è andata di scena un’autentica barbarie. Abbiamo stentato a crederlo, quando ce lo hanno segnalato, per l’enormità della cosa, ma abbiamo dovuto convincercene quando ci sono arrivate le foto e i brani di video che pubblichiamo. Nell’Anfiteatro Campano è stato tenuto, in occasione dei sentiti festeggiamenti per l’Assunta, uno spettacolo pirotecnico.

L’area archeologica ed i tanti locali che vi si affacciano hanno costituito la gremita platea dalla quale molte migliaia di persone hanno assistito ai fuochi artificiali che, dalle 23.15, secondo il programma della manifestazione, e per buoni quindici minuti sono stati esplosi a ridosso immediato dell’arena di epoca romana e, per alcune fasi, dalla stessa struttura lapidea, come quando, da uno degli archi del secondo ordine, un’asta pirica ha lanciato una serie di dardi luminosi.

Ovviamente anche il locale Amico Bio Spartacus Arena, che ha natura di posto di ristoro per i turisti in visita al sito museale durante la sua apertura, registrava il pienone di clienti, che affollavano, oltre alla sala interna, i bersò ed un ampio pergolato allestiti all’esterno, con tanto di giostrine per i bambini.

L’iniziativa dello spettacolo tenuto in quella forma è intollerabile, per l’evidente insulto morale che reca al luogo storico, ad uno dei monumenti nazionali più importanti, svilito al rango di quinta per uno svago ed un divertimento leciti altrove e non già dove è consacrata la nostra identità. Senza considerare l’esposizione della millenaria costruzione alle onde d’urto delle potentissime esplosioni.

Ci auguriamo che ai responsabili di quanto è accaduto venga chiesto immediatamente conto e ragione, anche attraverso l’iniziativa delle forze politiche che hanno a cuore il patrimonio storico della nazione e che gli organi territoriali del ministero dei beni culturali avviino una rigorosa inchiesta interna. Non ci sembra proprio, a lume di naso, che si possano incendiare dei fuochi nelle aree archeologiche che sarebbero da tutelare.