Lite per il parcheggio finisce con un cazzotto in faccia ad una donna: CONDANNATO
19 Maggio 2025 - 09:59

AVERSA – Una condanna che, viste le premesse, ha il sapore di un esito favorevole per Giuseppe D., 68enne di Casapesenna, accusato di lesioni personali aggravate dai futili motivi e difeso dall’avvocato Aniello Garofalo. Infatti, la pena è stata ridotta a soli 4 mesi con sospensione condizionale della pena, contro la richiesta della Procura di un anno e quattro mesi di reclusione.
L’episodio risale al 21 marzo 2024 ad Aversa, dove D., in un acceso diverbio per un parcheggio, avrebbe colpito con un pugno al volto R.A., 43enne di Lusciano. L’aggressione, avvenuta dopo che D. aveva parcheggiato in un posto riservato ai disabili, ha causato alla vittima escoriazioni all’osso nasale sinistro, una contusione allo zigomo e la rottura degli occhiali, con fuoriuscita di sangue. Il referto medico aveva diagnosticato 7 giorni di prognosi.
La Procura, rappresentata dal sostituto procuratore Alberto Della Valle, aveva chiesto l’emissione di un decreto di giudizio immediato, sottolineando l’aggravante del motivo futile.
Durante l’udienza davanti al giudice Luigi Montariello, l’avvocato Garofalo ha fatto emergere le circostanze attenuanti: la donna avrebbe inveito per prima contro Diana, scatenando la reazione.
Il giudice, valutando la singolarità dell’episodio e il contesto, ha accolto le argomentazioni della difesa, riducendo drasticamente la pena e concedendo la sospensione condizionale.