MARCIANISE. Leroy Merlin, una torta da 5 milioni di euro tra riunioni casalinghe e nuovi ingegneri. Pasquale Salzillo e Angelo Piccolo…

14 Giugno 2025 - 16:24

Il vicesindaco non riesce a stare lontano dal suo mestiere di geometra – imprenditore. E Pino Riccio attacca l’amministrazione. Vi spieghiamo il perché

MARCIANISE (G.G.) – Abbiamo più volte manifestato una sincera simpatia umana nei confronti dell’attuale vicesindaco di Marcianise, Pasquale Salzillo, titolare anche della delega alle Attività Produttive. Tuttavia, va detto con franchezza che questa delega, nei fatti, sembra completamente assente dal suo operato quotidiano, essendo egli a tutti gli effetti un co-assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica.

Abbiamo cercato di offrirgli un supporto costruttivo, segnalando più volte i rischi connessi a certe dinamiche amministrative. A tal proposito, gli abbiamo anche portato l’esempio concreto dell’arresto, avvenuto tempo fa, dell’assessore veneziano Boraso, coinvolto in un’indagine che ha evidenziato la pericolosità dell’ambiguità tra il ruolo politico e quello imprenditoriale. Un esempio emblematico di come una “doppia veste” possa esporre a gravi conseguenze.

Salzillo, purtroppo, ha scelto di ignorare questi nostri appelli, mossi da un sentimento di rispetto più che da polemica. Da parte nostra, continueremo comunque ad esprimere il nostro punto di vista, restando disponibili anche a un confronto diretto con lui, così come già avvenuto, ad esempio, con l’ingegner Angelo Piccolo. Con quest’ultimo, pur restando su posizioni nettamente differenti, il confronto c’è stato: ha ascoltato le nostre ragioni ed espresso le sue. A dimostrazione che il dialogo è possibile, anche se poi resta evidente una vicinanza operativa, come dimostra la costante presenza dell’auto di Salzillo nei pressi dello studio condiviso da Angelo Piccolo e dal fratello avvocato.

Il tema che vogliamo affrontare oggi è quello relativo a Leroy Merlin. I lettori di questo giornale sanno bene che si tratta di una delle nostre storiche battaglie, legata ai rapporti tra l’Interporto, l’amministrazione comunale guidata all’epoca da Antonello Velardi, e la multinazionale francese specializzata in prodotti per la casa.

È noto che Leroy Merlin, al netto degli aspetti giudiziari ancora pendenti, ha ottenuto una vittoria al TAR e la nomina di un commissario ad acta per riprendere i lavori. Questo sviluppo ha inevitabilmente riattivato l’interesse del Comune di Marcianise. Nonostante le negative esperienze passate, l’azienda si è vista costretta a confrontarsi nuovamente con i cosiddetti “poteri forti” locali.

Ci si sarebbe aspettati un confronto istituzionale, trasparente, all’interno del Comune, alla luce del sole e con porte aperte. Invece, come spesso accade nella nostra provincia – e in particolare a Marcianise – l’incontro tra rappresentanti di Leroy Merlin, Pasquale Salzillo ed Enzo Letizia si è tenuto in una sede privata, lontano dagli occhi della cittadinanza.

Intanto, comincia a circolare con insistenza il nome di un professionista che non figura nel nostro già ampio “catalogo” di soggetti che hanno tratto vantaggio economico dagli incarichi pubblici: si tratta di Iannotta. Pare che la sua candidatura sia emersa da un confronto tra Salzillo e i fratelli Piccolo.

Un dettaglio interessante riguarda l’imprenditore Tommaso Colella, da tempo molto vicino a Salzillo. Stavolta, stando alle indiscrezioni, Colella non sarebbe della partita. Tra i due ci sarebbe freddezza, riconducibile ad alcune recenti vicende amministrative. In particolare, Colella avrebbe mal digerito la chiusura di una casa per anziani di sua proprietà in via San Giuliano, decisa dal Comune. Inoltre, si vocifera di un recente accertamento tributario da parte dell’ente comunale nei suoi confronti. Considerando il peso che Salzillo esercita negli uffici comunali, Colella avrebbe preso la cosa molto male.

Tornando alla figura di Iannotta, sarà interessante vedere se e quando gli verrà affidata la gestione dei lavori per Leroy Merlin. Parliamo di un appalto da circa 5 milioni di euro, un’operazione tutt’altro che ordinaria, che inevitabilmente attira attenzioni e, diciamolo senza ipocrisie, appetiti di chi vive la politica come uno strumento di arricchimento personale.

Una breve postilla riguarda un recente post dell’ingegnere Pino Riccio, in cui critica l’amministrazione sul tema del piano traffico. Chi conosce Riccio sa bene che non si è mai speso per il bene comune, ma piuttosto per perseguire i propri interessi imprenditoriali. Se anche lui è arrivato a polemizzare, è evidente che c’è qualcosa che non quadra. Abbiamo approfondito la questione, e in effetti esisterebbe un certo gelo tra lui e Salzillo.

Il nodo della questione sarebbe un parcheggio in costruzione (o da costruire) nella zona Oromare. Pare che l’impresa coinvolta, con sede a Cardito, sia stata “consigliata” – da parte del sindaco di quella città, attraverso un amico comune – a non affidarsi a Riccio, ma piuttosto a rivolgersi a professionisti più vicini alla “filiera” di Pasquale Salzillo.