Appalto da quasi 2 MILIONI al cimitero di CASAPULLA nelle mani di Attilio Guida, già re di quello di S.MARIA C.V. ed ex assessore. Il cugino sotto processo per corruzione
2 Luglio 2025 - 13:01

Una storia, quello del capo della società dell’illuminazione di Gricignano, la Imec, che non ha ancora visto la parola fine
CASAPULLA – Si sta per chiudere con il più classico dei finali l’aggiudicazione dell’appalto per la gestione dei servizi cimiteriali a Casapulla, comune guidato dal sindaco Ferdinando Bosco, avvenuta attraverso procedura di project financing per un valore di 1 milione e 920 mila euro.
Infatti, è stata la società promotrice ad avere la meglio: la GIAT, società con sede a Gricignano d’Aversa, riconducibile all’imprenditore Attilio Guida. Non sappiamo se ci sono altre ditte che hanno partecipato, visto che la stazione appaltante della provincia di Caserta non ha ancora pubblicato i verbali di gara. Nel caso in cui, a seguito dell’aggiudicazione definitiva, mancassero nella sezione amministrazione trasparente le carte della procedura, questa sarebbe una violazione di legge.
Tornando alla Giat, si tratta di un’impresa non nuova alle cronache locali. Infatti, l’impresa nel 2019 si è aggiudicata lo stesso servizio, in quel caso relativo al comune di Santa Maria Capua Vetere, con un importo di aggiudicazione attorno ai tre milioni di euro.
Il titolare della GIAT è un ex assessore di Gricignano nel periodo 2012-2018 con Andrea Moretti, e figlio dell’ex vicesindaco Antonio Guida. In effetti, fino a qualche tempo fa, il vero imprenditore di famiglia è il cugino omonimo Attilio Guida, fondatore della ditta Imec che si occupa dell’illuminazione cittadina a Gricignano, il quale fu coinvolto nella nota vicenda del 2013, quando la Dda chiese e ottenne una misura cautelare per lui e per un altro imprenditore ancora, Nicola Madonna, stavolta di Casal di Principe, per un caso di presunta corruzione che coinvolse l’allora sindaco del comune di Battipaglia e altri funzionari della cittadina del salernitano.
Da quella storia, se non ricordiamo male, Attilio Guida, cugino e omonimo del titolare dell’appalto del cimitero di Santa Maria Capua Vetere e prossimamente al comune di Casapulla, è uscito bene e sono rimaste, dunque, lettera morta le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che lo riteneva connesso a Vincenzo O’ Petillo Schiavone, uno che a nella città dell’Anfiteatro ha lasciato un’impronta fondamentale quale organizzatore e partecipante all’arcinoto agguato, ad esito del quale, il 31 ottobre 2005, furono uccisi il ras e super killer bardelliniano Sebastiano l’Evraiuolo Caterino e suo nipote.
Analoga sorte ebbe una contestazione del 2008 relativa alla G.&G. Costruzioni S.r.l., altra società riconducibile alla famiglia Guida, che partecipò ad una gara d’appalto nel Comune di Alvignano in associazione temporanea d’impresa con la Guida Impianti.