MARCIANISE. Identificati e denunciati i vandali che hanno danneggiato l’opera “Yellow Submarine”: sono in 3 e hanno meno di 20 anni
9 Ottobre 2018 - 22:00
MARCIANISE – “Individuati, identificati e anche denunciati. Anzi, li stiamo denunciando. Sono tre giovinastri, non hanno neanche vent’anni, sono di Marcianise. L’altra notte sono arrivati alla rotonda nei pressi dell’ospedale (di Marcianise) e hanno danneggiato l’installazione in stile inglese che era stata donata alla città da una scuola di lingue, gestita da un marcianisano appassionato della sua città, Lino Squeglia.
L’installazione è lo “Yellow Submarine”, il sommergibile giallo. L’opera è più nota come la “Liverpool Station”, una delle fermate virtuali della metropolitana dedicata ai Beatles tra Marcianise e Capodrise. Un’installazione molto originale pensata dalla scuola di lingue “The British Club School of Languages” e realizzata dalla ditta Creativ e dall’artigiano Arcangelo Gentile.
L’opera è piaciuta molto, non solo a me ma a moltissimi miei concittadini. Un inno alla modernità, in un luogo periferico molto trafficato e quindi particolarmente a vista. Vederla sfregiata per me è stato un grande dolore. Mi è dispiaciuto molto e mi sono arrabbiato come una bestia, osservando la scena di quella decapitazione che era uno sfregio vero e proprio proprio. Un atto vandalico ancora più vigliacco. Per questo ho chiesto un particolare impegno alla polizia municipale perché questi imbecilli venissero identificati e sanzionati. Il bene è stato realizzato da un privato ma è a tutti gli effetti un bene pubblico, per cui ci sono diversi estremi di reato.
Gli agenti della municipale sono stati bravissimi. Essi stessi erano indignati, quanto e più di me. Si sono impegnati allo spasimo per risalire a questa banda di idioti. E, grazie alle telecamere, hanno raggiunto il risultato. A loro va il mio sentito grazie, il grazie di tutta Marcianise. Il gruppo è arrivato alla rotonda in piena notte, a bordo di un’utilitaria. Uno è rimasto alla guida, gli altri sono scesi e in un batter d’occhio si sono scagliati contro l’opera. Fessi due volte. Perché rovinavano senza motivo un’opera bella e significativa e perché non sapevano che le immagini li avrebbero immortalati.
Con questi giovinastri saremo inflessibili. Avranno ciò che meritano. Mi resta solo il dubbio che abbiano agito su commissione, ma non cambia molto: i reati commessi sono chiari, evidenti, a prescindere dai mandanti. Aggiungo a questi cretini e ai loro eventuali danti causa che per loro non c’è e non ci sarà né spazio, né scampo. La città difende se stessa, si sa difendere. Ovviamente questi imbecilli dovranno riaggiustare l’opera a proprie spese”.