La Cassazione annulla con rinvio al Riesame l’ordinanza di arresto di Carmine Antropoli. Ecco cosa SUCCEDE ADESSO

6 Giugno 2019 - 10:43

CAPUA – (g.g.) Prima della lettura del comunicato sull’esito dell’udienza di Cassazione, pronunciatasi sul titolo cautelare ancora in vigore a carico di Carmine Antropoli, è opportuno dire ai nostri lettori, i quali sono abituati bene, cosa succede adesso.

Nelle more della riconvocazione della sezione del tribunale del Riesame, diversa da quella che ha subito l’annullamento della Cassazione, e dunque nelle more di una nuova decisione che deve essere presa, tenendo conto dei rilievi mossi dai giudici della legittimità, resta intatto il titolo cautelare.

In poche parole, Antropoli sarà ancora fermo ai domiciliari fuori regione, dove si trova ora. Questo almeno per i prossimi 20 o 30 giorni, periodo canonico che di solito separa un pronunciamento di annullamento con rinvio, formulato dalla Cassazione, dalla nuova udienza del tribunale del Riesame. Se alla fine di questa, i giudici della libertà, considerando anche i rilievi posti dagli ermellini, dovessero decidere di cambiare rispetto ai loro colleghi, cioè dovessero decidere di annullare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ora si sta sviluppando ai domiciliari, Carmine Antropoli uscirà o totalmente libero oppure con una limitazione più blanda, qualora questa fosse decisa in sede di Riesame.

Va valutato, infine, perchè il fatto è importante anche per il prosieguo della vicenda processuale, se l’annullamento riguarda le motivazioni cautelari che magari oggi non ci sono più oppure se riguarda la struttura stessa dell’ordinanza, cioè i cosiddetti “gravi indizi di colpevolezza”. In questo secondo caso, Anropoli potrebbe guardare con più ottimismo al dibattimento.

 

(t.p.) La Corte di Cassazione – quinta sezione – ha annullato con rinvio la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli, che il 22 febbraio scorso aveva confermato la carcerazione per l’ex sindaco di Capua nonche’ primario dell’ospedale napoletano Cardarelli Carmine Antropoli; i giudici partenopei avevano ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari in relazione al reato di concorso esterno in associazione camorristica, confermando l’ordinanza d’arresto emessa dal Gip di Napoli il precedente 4 febbraio, quando era scattato il blitz dei carabinieri che aveva portato l’ex sindaco in carcere insieme all’imprenditore Francesco Zagaria, ritenuto colluso con il clan dei Casalesi. Nel frattempo Antropoli ha affrontato l’udienza preliminare, dove e’ stato rinviato a giudizio – il dibattimento iniziera’ il tre luglio prossimo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Intanto la Suprema Corte, adita dai legali di Antropoli, Vincenzo Maiello e Mauro Iodice, nonostante il procuratore generale avesse chiesto la conferma della decisione del Riesame, ha disposto il rinvio ad un’altra sezione del tribunale partenopeo perche’ verifichi nel merito la sussistenza della gravita’ indiziaria del reato di concorso esterno. L’auspicio dei legali e’ che la decisione arrivi prima dell’inizio del dibattimento.