AVERSA. Il presidente della Real Aversana Guglielmo Pellegrino, fratello del ras dei Casalesi “mister”, convocato in commissariato dalla Polizia
5 Ottobre 2019 - 18:29
AVERSA – Guglielmo Pellegrino ha fatto tutto da solo. Nell’ormai famoso post, che ripubblichiamo in calce, ha detto che lui non sarà mai un delinquente e ha detto pure che non subirà pressioni finalizzate al voto di scambio da parte di qualche consigliere comunale locale (https://www.facebook.com/100034494259728/posts/184437856049355?sfns=mo).
Dichiarazioni gravissime che lo stesso Guglielmo Pellegrino ha in buona parte ridimensionato, con un altro post, qualche minuto dopo.
Insomma, Guglielmo Pellegrino, presidente della Real Aversana, oggi in guerra con il mondo o quasi per la gestione del disastratissimo Stadio Bisceglia, ci ha messo del proprio per ricollegare la sua vicenda di oggi ad alcune vicissitudini che hanno coinvolto lui stesso, ma soprattutto il fratello Vincenzo Pellegrino, che la Dda considera un camorrista del Clan dei Casalesi, meglio conosciuto con il suo soprannome di “mister”.
Andando a consultare il nostro archivio, il nome di Guglielmo Pellegrino salta fuori dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Raffaele Maiello, che associa il suo nome alla titolarità della società Dea Bendata Sas.
Questa società è presente nell’ordinanza, di cui ci stiamo ancora occupando, relativa agli interessi del Clan dei Casalesi nel ricco mercato delle affissioni pubblicitarie.
Precisamente, una delle società appartenenti alla galassia di Mario Iavarazzo e Armando Aprile, cioè la Publione, avrebbe utilizzato altre società di Casal di Principe per cambiare gli assegni.
Tra queste, per l’appunto, la Dea Bendata Sas.
Di ben altro spessore sono le accuse per il fratello Vincenzo Pellegrino, 58 anni di Villa di Briano, arrestato insieme ad altre 56 persone nell’ordinanza su camorra e bingo. Guglielmo Pellegrino sarebbe stato sicuramente convocato anche se su di lui non fossero gravati questi aloni.
è chiaro che la polizia non abbia potuto far altro che chiedergli conto delle accuse da lui formulate. Insomma, quando ha parlato di pressioni, con chi ce l’aveva Guglielmo Pellegrino? Continueremo a seguire questa vicenda.