CASERTA. 4 banditi vestiti da muratori seminano il terrore in Corso Giannone. Il fuggi fuggi, l’obiettivo PENSIONI e TREDICESIME
2 Dicembre 2019 - 14:30
CASERTA – Tutto puoi andare a pensare, fuorchè ad una gang di pericolosi malviventi che di prima mattina, armi in pugno, entrino nell’ufficio postale più centrale che c’è a Caserta. una rapina in Corso Giannone davanti ad automobilisti, a centinaia e centinaia di passanti, è un rischio per chi la fa e per chi la subisce, ma l’effetto sorpresa è garantito, proprio perchè uno è portato a pensare che in quel luogo, a neanche 100 metri dalla Questura, dalla Prefettura, dal comune di Caserta (va bè, questi ultimi qua non si impressionano davanti a queste cose), venga inscenata una rapina classica, di quelle frontali in cui, dopo un secondo, chiunque si trovi vicino ai malviventi o anche relativamente distanti da essi, comprende tutto e può attivare dei meccanismi tali da rendere complicata la fuga.
E allora bisogna mettersi nei panni delle decine e decine di persone, per lo più pensionati che aspettavano i loro turni e la pensione quando la gang è arrivata intorno alle 9, formata da almeno 4 malviventi, tutti travisati con vestiti da muratore, sono entrati con le armi spianate. Fortunatamente un ufficio postale non è una banca e quindi uscirne, scappare è molto più semplice, non esistendo il cilindro del metal detector e così hanno fatto quei casertani allibiti e terrorizzati che si trovavano nell’ufficio di Corso Giannone.
I banditi sono entrati in azione quando è arrivato sul posto il portavalori della vigilanza che trasportava i soldi delle pensioni e delle tredicesime messe oggi in pagamento. L’area di Corso Giannone è stata poi transennata.