Banca Popolare di Bari, insegnante casertana protesta: “Voglio sapere a chi sono stati regalati i miei soldi”

17 Dicembre 2019 - 13:35

CASERTA – Sta protestando da questo pomeriggio davanti alla Procura di Bari una risparmiatrice della Banca Popolare di Bari, la 60enne Giovanna Scialdone, insegnante della provincia di Caserta. Ha investito dieci anni fa, “a mia insaputa” dice, quasi 500 mila euro, l’intera liquidazione del marito deceduto, ex dirigente Asl. Chiede di incontrare il procuratore aggiunto Roberto Rossi, che coordina le indagini della Procura di Bari sull’istituto di credito commissariato dallo scorso 13 dicembre.

E chiede di incontrare il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per sollecitarlo ad impegnarsi a tutela dei 70mila soci “truffati” della banca. “Sono una risparmiatrice, mi sono ritrovata azionista a mia insaputa” spiega la donna, iscritta all’associazione ‘Risparmiatori traditi’. E’ venuta in macchina da sola dalla Campania e ha portato con se’ diversi cartelloni con i quali chiede “una commissione d’inchiesta” e di “sapere i miei soldi e quelli dei miei figli a chi sono stati regalati”. Annuncia che intende restare in presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Bari per tutta la notte e domani partecipera’ alla manifestazione di protesta organizzata dall’associazione ‘Vittime del Salva-Banche’, in programma a partire dalle 10.30 davanti alla sede centrale della banca, in Corso Cavour.