MONDRAGONE. Operatori ecologici senza stipendio. La denuncia del sindacato

In una situazione irreale di isolamento sociale, come se non bastasse, i netturbini hanno trascorso la Pasqua senza retribuzione

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Netturbini a Pasqua senza stipendio, e la musica non cambia. A denunciare il mancato pagamento delle spettanze stipendiali, è il sindacato F.L.A.I.C.A. UNITI CUB, che in una nota inviata al Sindaco di Mondragone Dott. Virgilio Pacifico e all’Assessore all’Ambiente Avv.to Antonio Federico, pone l’attenzione su come “l’azienda I.s.ve.c. abbia rifiutato di pagare lo stipendio di marzo agli operai e di come il Comune della cittadina rivierasca non abbia mosso un dito per difendere i lavoratori ed i suoi concittadini, diventando complice del fatto, che gli stessi trascorreranno una Pasqua al lavoro e senza soldi”. Aggiungendo inoltre che la “Segreteria Nazionale della F.L.A.I.C.A., insieme alle strutture regionali e provinciali della Federazione, denunceranno insieme questa vergogna, per tutelare i diritti sacrosanti dei lavoratori ad essere retribuiti del proprio salario”.
La I.s.ve.c. S.R.L. ex società incaricata del servizio di igiene urbana nel comune di Mondragone ribadisce in una nota che “ad oggi la liquidazione dei canoni mensili evidenziano la mancata corresponsione dei mesi di ottobre, novembre 2019 e gennaio, febbraio marzo 2020, oltre a liquidazioni dovute per attività di bonifiche sul territorio comunale. L’azienda fino ad oggi anche con risorse interne, ha garantito la liquidazione delle competenze ai dipendenti, per quanto invece attiene al pagamento del mese di marzo, ratei, ferie maturate e non godute e T.F.R., l’azienda necessita della liquidità maturata attraverso il recupero dei canoni ad oggi inevasi” rimbalzando dunque il problema al Comune.
Ed intanto tutti gli operai continuano a fare il proprio lavoro anche in condizioni di estremo disagio dovute soprattutto alla mancanza, come si legge nella nota sindacale, dei DPI.
E come canterebbe Bennato: ” Lui è il gatto ed io la volpe, siamo in società, di noi ti puoi fidar”.

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