ADDIO MICHELE. Gli amici: “Non ci sono parole per descrivere il dolore”. Il messaggio di don Antonio Piccirillo: “Preghiamo per lui”
22 Maggio 2019 - 10:32
MARCIANISE – La città di Marcianise è sgomenta, dopo la drammatica notizia della morte del 33enne Michele Musone (LEGGI QUI) arrivata ieri sera, all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno. I concittadini, gli amici e i conoscenti di Michele stanno lasciando tanti messaggi su facebook in ricordo di questo giovane che è stato strappato in modo crudele e prematuro alla vita, lasciando nel dolore i familiari e soprattutto la giovane moglie.
“Non conosco le motivazione ke ti hanno portato ad un gesto così estremo… Ci siamo conosciuti in un momento bellissimo per noi… Il corso matrimoniale… Subito ho capito ke eri una persona buona genuina semplice e molto affabile… anke se ci siamo visti poke volte era sempre un piacere conversare con te…. Pregherò per te e le persone ke hai lasciato… Sono distrutto da questo fulmine a ciel sereno e non ho parole ke possano descrivere il mio dolore…. Ciao Michele Musone (Micky) e stato un piacere ed un onore conoscerti
“Ma che caxxo ti ha preso ????? Dire no alla vita così giovane ??? Perche ?? ???????? Addio Michele Musone“, scrive un’amica. “Oddio mio non ci posso credere… ma che cavolo è successo… Lo conosco da una vita, un bravissimo ragazzo… ????????????”
E anche don Antonio Piccirillo, sacerdote della Parrocchia San Simeone Profeta, ha scritto un lungo messaggio sui social, invitando la comunità a pregare per Michele affinchè venga affidato alla Madonna. Ecco il post:
“Uniti nella preghiera per Michele ❤????
Ogni giorno cerco di pregare lasciandomi accarezzare da qualche parola dal Vangelo. Ne sento profondamente il bisogno. Non mi viene di pregare senza la Parola e senza guardare la croce e il Crocifisso. Mi appaiono agli occhi come benedizione ogni volta che devo addormentarmi e pensare a quanto vissuto nella giornata.
Le parole del Vangelo mi aiutano a meditare sulla vita di Gesù e sulla vita di chi ancora oggi “trascina” la vita in avanti, combatte per la vita, nonostante tante difficoltà, tante ingiustizie: poveri, ammalati, carcerati, stranieri. Dopo anni di sacerdozio, comprendo sempre di più dove trovare la grazia di Cristo.
Questa sera mi giunge la notizia della morte di Michele Musone che ho unito nel matrimonio alla dolcissima Maddalena Stabile meno di due anni fa. Era un bellissimo giorno, il 20 Ottobre 2017. Mi sento attonito, sgomento, triste. Ho avuto modo di condividere la notizia con la comunità parrocchiale mentre celebravamo l’Eucarestia vespertina.Tanti conoscono Maddalena, perché l’hanno vista crescere in Chiesa, impegnarsi per la catechesi, sempre presente alla processione del Calvario. Tanti hanno conosciuto anche Michele, innamorato della vita e della sua Maddalena.
Prego per Michele e penso alle parole del Vangelo: “Resta con noi Signore, perché si fa sera”, anche se per Michele la sera sembra giunta tragicamente prima. Un prima che non doveva giungere. Prego e invito la comunità alla preghiera ed affidarlo alle braccia della più tenera delle madri, la Mamma celeste, che di silenzio e di amore crocifisso è scrigno e testimone.“