L’accusa chiede l’assoluzione, ma per i giudici è colpevole. Confermata la condanna al 28enne nipote del ras

30 Gennaio 2021 - 10:44

SAN FELICE A CANCELLO – Sorprendente, per come si erano messe le cose, la conferma della corte di Appello della condanna di un anno 4 mesi a Luigi Esposito, originario di San Felice a Cancello, nipote di Antonio O’Piccuotto Papa, volto noto della criminalità locale.

Luigi Esposito fu condannato in primo grado per coltivazione domestica di sostanze stupefacenti, poiché i carabinieri ritrovarono 2 piante di cannabis all’interno della sua abitazione.

Sorprendente, dicevamo, perché il procuratore generale aveva accolto la richiesta presentata dai legali di Esposito, chiedendo l’assoluzione dell’imputato in appello. Una richiesta evidentemente non ritenuta valida dei giudici di secondo grado che, invece, hanno confermato l’anno e i 4 mesi di pena per il ventottenne.