Assolti il “re del pane” Gianni Morico e suo fratello. Condannato a 11 anni “nas’ e can”
4 Dicembre 2024 - 17:19
Illecita concorrenza con minacce e violenza, tentata estorsione ed estorsione, reati aggravati dalla metodologia mafiosa
GRAZZANISE – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto Gianni Morico, noto come il “re del pane”, e suo fratello Vincenzo, accusati di vari reati legati alla criminalità organizzata. Al contrario, Vincenzo Conte, alias “Nas e’ can'”, è stato condannato a 11 anni di reclusione. Conte è considerato uno dei principali esponenti del clan dei Casalesi.
La decisione è stata presa dalla Prima sezione del tribunale, presieduta dal giudice Sergio Enea, con la partecipazione dei giudici Giuseppe Zullo e Norma Cardullo. Le accuse mosse contro i tre imputati comprendevano illecita concorrenza con minacce e violenza, tentata estorsione ed estorsione, reati aggravati dalla metodologia mafiosa.
Il sostituto procuratore della DDA, Giorgia De Ponte, aveva richiesto una condanna di 8 anni per Vincenzo Conte, mentre per i fratelli Morico aveva invocato l’assoluzione. Secondo l’accusa, Vincenzo Morico avrebbe minacciato un commerciante di Grazzanise, costringendolo a fissare il prezzo del pane venduto da un altro fornitore, Gianni Morico, con un sovrapprezzo di un euro. Gianni Morico, invece, è stato accusato di aver accompagnato il titolare di un centro scommesse di Capua presso la casa di un affiliato al clan dei Casalesi, in un tentativo di agevolare il recupero di un’estorsione.
Nel collegio difensivo, sono stati coinvolti gli avvocati Paolo Raimondo, Giuseppe Stellato, Claudio Sgambato, Angelo Raucci, Alfonso Quarto e Laura Lombardi.