AVERSA. Ecco i 6 campi di padel targati Nicola Santoro il “signorino” e, forse, Dello Vicario. Prg spernacchiato. Per noi è una “trastola” e vi spieghiamo il perchè

4 Agosto 2023 - 12:13

L’annuncio è stato dato via Facebook nei giorni scorsi. Nascono vicino alla monnezza dell’ex isola ecologica in un’area adibita a servizi pubblici di quartiere, destinazione elusa con un trucchetto da…. 4 soldi

AVERSA (g.g.) Il nostro sterminato campionario di piccole e grandi nefandezze, consumate dalle potestà politico- amministrative di questa provincia, è come una sorta di fiume carsico, nel quale, però invece di scorrere acqua scorrono liquami gialli tendenti al marrone.

Scompaiono dopo essere passati sotto i nostri occhi ma siccome noi non perdiamo di vista il sito il più delle volte ricompaiono. Un esempio di ciò è costituito da un fatto verificatosi proprio in questi giorni, ma scaturito da una vicenda più datata.

Correva l’anno 2022, era il 7 giugno e #CasertCe, come potrete leggere CLICCANDO QUI, così titolava “Aversa: 6 campi di padel vicino alla monnezza dell’isola ecologica. Operazione economica in area debita a servizi pubblici di quartiere. Spin doctor Nicola Santoro, “il signorino” griffato Burberry.” Un paio di giorni fa, proprio Nicola Santoro, non sappiamo se in abbigliamento da spiaggia ugualmente griffato, ha annunciato trionfalmente nella piattaforma social di Facebook che, okay, c’è voluto un po’ di tempo, vi abbiamo fatto attendere, qualche mese, cari aversani, ma vi assicuriamo che ne varrà la pena. Siamo aperti ( i campi di padel) tutti i giorni dalle otto del mattino. Per prenotare il capo scarica l’App… etc.

Sotto a questo annuncio c’è una foto in cui si vedono tutti e 6 i campi dove si praticherà questo sport divenuto molto alla moda. Attorno una vegetazione che non pare poi il massimo della cura.

E allora, per capirci qualcosa vale la pena tornare ad un anno fa quando l’operazione fu avviata. Questi campi, infatti, come notavamo nel titolo citato prima, sono stati costruiti in un’area adibita a servizi pubblici di quartiere. Che cosa si sono inventati in quella cucina degli orrori qual è diventata l’ufficio tecnico del Comune di Aversa? La concessione è vincolata alla possibilità che il 4%, avete letto bene il 4%, delle ore presumibili di utilizzo dei campi di padel, sarebbe messa dal privato a disposizione dell’Amministrazione Comunale per un uso pubblico. Il 96%, aggiungiamo noi, sarebbe business ad appannaggio del privato.

La zona di via Cappuccini, quella di questi nuovi campi di padel, ha ospitato un’ isola ecologica. Ora, l’erogazione di questo servizio è stata interrotta e almeno fino a qualche mese fa gli aversani venivano convocati ogni domenica dalle 10 alle 12 dietro allo stadio Bisceglia per consegnare gli ingombranti, scrivemmo noi più di un anno fa, “attraverso uno strano rito collettivo” .

E’ evidente che se questi campi sono stati costruiti grazie alla beffarda storiella del 4%, ciò è avvenuto perchè la cucina degli orrori, insediata dell’ufficio tecnico, è stata attivata in questa come in altre occasioni, dall’indirizzo politico – gestionale influente del super assessore ai lavori pubblici, all’urbanistica e all’edilizia privata Marco Villano, storica controfigura di Stefano Graziano.

Era lo stesso Nicola Santoro, più di un anno fa, a mettere nero su bianco nell’istanza presentata al Comune di autorizzazione il fatto che la zona oggetto della richiesta di permesso a costruire fosse classificata come G, destinata a servizi di quartiere disciplinati dall’art. 56 delle norme tecniche di attuazione.

A quel punto ci chiedevamo quante ore al giorno potesse restare aperto un impianto in cui si pratica uno sport alla moda come il padel raggiungibile in pochi minuti dai vari luoghi di una conurbazione che conta tra i 500mila e i 600mila abitanti. Il dubbio ce l’ ha tolto lo stesso Santoro ufficializzando l’orario di apertura a partire dalle 8 del mattino. Insomma un 90- 95 ore settimanali. Sapete quante sono le ore messe a disposizione per l’uso pubblico dell’impianto: 4. In realtà meno di 4, perchè 4 ore sarebbero il 4,3% di 91 ore di apertura.

Al momento, non possiamo ancora stabilire se e quanto abbia contato, nello speciale impegno profuso dal Comune di Aversa per consentire quest’altra “trastola“, l’atteggiamento pacifico, pacioso, tranquillo se non accondiscendente, interpretato in consiglio comunale dal fratello di Gianpaolo Dello Vicario, che mezza Aversa ritiene il vero titolare dei 6 campi di padel, con il buon Nicola Santoro a svolgere solo la funzione di tuttofare operativo?

Chissà, su questa domanda ci dobbiamo ragionare un po’ sopra.