AVERSA. La dirigente D’Angelo affida lavori per il verde all’imprenditore indagato per CORRUZIONE al comune di CASERTA
7 Marzo 2025 - 19:01

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Evidentemente, Domenico Natale di Un seme per la vita ha ritenuto saggio spostarsi di zona, dall’area di competenza della procura di Santa Maria Capua Vetere che indaga per corruzione nei suoi confronti
CASERTA/AVERSA – La somma al centro di questo affidamento è, diciamo così, leggera, quindi, non ci sembra il caso di scrivere titoli allarmati, come quello dedicato ieri alla Gesim e al comune di Caserta (clicca e leggi).
Ma quando la società di un imprenditore, indagato in un’inchiesta sulla corruzione di funzionari pubblici, si ritrova a ricevere affidamenti, seppur di lieve entità, tramite una gara, oppure, come in questo caso, tramite una scelta arbitraria, un affidamento diretto da parte di un dirigente di un ufficio tecnico, ci pare giusto quanto meno sottolinearlo.
È il caso della determina firmata dalla dirigente dell’Ufficio tecnico di Aversa, Danila D’Angelo, ovvero l’affidamento diretto da 3 mila euro per lavori di manutenzione al verde pubblico alla società Un seme per la vita, sede a Caserta e di proprietà dell’imprenditore Domenico Natale.
Qualche lettore di CasertaCe appassionato di cronaca giudiziaria avrà già sicuramente collegato il nome della ditta e dell’imprenditore ha un recente procedimento giudiziario. Infatti, Domenico Natale è indagato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell’inchiesta sugli appalti del verde pubblico truccati dal dirigente Franco Biondi a Caserta e dal fratello Giulio Biondi a San Nicola la Strada.
Natale è ritenuto parte di quel gruppo di imprenditori e funzionari pubblici che, secondo i pm sammaritani, avrebbero messo in piedi un sistema fraudolento per aggiudicare centinaia di migliaia di euro di lavori sulla manutenzione di alberi, siepi, giardini eccetera. I capi d’imputazione provvisori per Natale sono concorso in turbata libertà degli incanti, e concorso in corruzione con Franco Biondi, per il quale avrebbe svolto lavori di giardinaggio nella villa di Itri gratuitamente per ringraziarlo di un appalto ottenuto.
Inoltre, Natale è inserito in maniera laterale, visto che per lui, scrivono dalla procura che si procederà separatamente con un altra indagine, anche nell’inchiesta precedente a questa, emersa nel mese di ottobre, sulla corruzione al comune di Caserta, che porto agli arresti di Franco Biondi, Massimiliano Marzo e altri, domiciliari poi revocati.
E a proposito di misure personali, nell’ordinanza sul verde pubblico la procura di Santa Maria aveva chiesto addirittura l’arresto in carcere per Natale, non concesso dal Gip che per l’imprenditore ha deciso per l’obbligo di firma, poi revocato dal Riesame un mese dopo. Ricordiamo che, nel dicembre scorso, ai sensi dell’articolo 415 bis del codice di procedura penale, la procura di Santa Maria Capua Vetere, tramite la pm Anna Ida Capone, ha chiuso le indagini, con un rinvio a giudizio molto probabile per i 22 protagonisti dell’inchiesta.
La famiglia Natale e la società Un seme per la vita sono al centro della storia di questa provincia, in particolare del comune capoluogo. Molti, infatti, sono gli incarichi a questa ditta da parte del pericolosissimo Ufficio tecnico di Caserta. Evidentemente, Domenico Natale ha preferito cambiare zona, spostandosi ad Aversa, forse luogo ritenuto più tranquillo rispetto all’area di competenza territoriale della procura di Santa Maria.