AVERSA. La Vergine Consacrata accusata di aver rubato 550mila euro è la sorella dell’ex sindaco Enrico De Cristofaro

14 Dicembre 2023 - 18:04

La vicenda è stata raccontata ieri sera durante la trasmissione di rete 4 “Fuori dal Coro”. In calce all’articolo il servizio

AVERSA(g.g.) E’ un nome noto quello della “Vergine Consacrata” protagonista dei servizi del noto programma di Rete 4 Fuori dal Coro condotto ogni mercoledì sera Mario Giordano che rischia di finire sotto processo per truffa e appropriazione indebita. Si tratta di Lucia De Cristofaro sorella dell’ex sindaco di Aversa Enrico De Cristoforo e zia dell’ex consigliere comunale Orlando per cui ovviamente questa notizia ha fatto molto scalpore nella città Normanna.

L’indagata, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Roma, ha ricoperto il ruolo di procuratrice speciale di una Rsa, “La Casa delle religiose di Nostra Signora del Sacro Cuore di Issoundun”. Sempre secondo la Procura quando la stessa apprende di essere a un passo dalla revoca della gestione della Rsa, poco prima, si sarebbe appropriata di 553mila euro. La sparizione del denaro avviene tra il 9 e il 10 aprile del 2022.

Ed è proprio il 10 aprile che le viene comunicato in modo informale al revoca della procura generale inerente la gestione della Rsa. A quel punto la De Cristofaro avrebbe costituito una società a responsabilità limitata (assumendo alcuni suoi congiunti diretti tra i quali un nipote a capo del personale, ancora un altro nipote alla gestione della farmacia ed un fratello con mansione, stando alla testimonianza andata in onda durante il servizio, non specificata): “La Casa delle Religiose del Sacro Cuore” per gestire la Rsa fingendo di non aver preso visione della raccomandata con la quale la congregazione diceva di voler porre fine alle trattative per l’affitto firmando senza alcuna autorizzazione, un contratto tra la Rsa che rappresentava e l’azienda che aveva fondato.

“Il 9 febbraio 2022, ossia pochi giorni prima della revoca della procura generale – si legge negli atti – disponeva di cinque operazioni di giroconto….a favore della società Rsa casa delle religiose del sacro cuore srl per un totale di 340 mila euro”. La decisione diverrà ufficiale cinque giorni dopo. Solo che a quel punto le casse della Congregazione si sarebbero alleggerite di mezzo milione di euro. Soldi che l’indagata avrebbe utilizzato (tra l’altro) per fare regali ai parenti o per pagare le rette scolastiche dei nipotini.