AVERSA. MOZIONE DI SFIDUCIA. L’assessore De Cristofaro si salva. Ma tre franchi tiratori (scheda nulla) fanno cantar vittoria alla minoranza

19 Maggio 2025 - 16:37

Gilberto Privitera e co. aggiungono queste schede ai loro nove voti favorevoli e provano a raccogliere il risultato politico di un 12-12 che conferma maretta e malesseri nella maggioranza, anche legati all’esproprio della delega ai Rifiuti ad Olga Diana. Ma se ci pensate bene, dal 2020, ovvero da quando Zannini è presidente della Commissione Ambiente e Rifiuti regionale, ha sempre piazzato le deleghe comunali in questa materia a suoi fedelissimi

AVERSA – C’è sempre maretta nella maggioranza che sostiene l’amministrazione zanniniana di Francesco Matacena.

Da giorni si parlava delle mozioni di sfiducia dell’opposizione a Orlando De Cristofaro ed Olga Diana, entrambi assessori. Per quanto riguarda il primo, è finita così: 12

consiglieri di maggioranza hanno votato no alla sfiducia, 9 dell’opposizione hanno votato sì.

Ma il dato politico che ci ha indotto a parlare di maretta sono le 3 schede nulle messe nell’urna da consiglieri comunali di maggioranza.

Ovviamente, l’opposizione canta vittoria, sviluppando questo ragionamento: se noi aggiungiamo ai 9 voti dell’opposizione favorevoli alla sfiducia, i tre voti intenzionalmente espressi allo scopo di farli dichiarare nulli da parte di tre consiglieri di maggioranza, siamo 12 pari. Dunque, di fatto l’assessore De Cristofaro è stato sfiduciato.

Naturalmente, si tratta di un ragionamento meramente politico, perché l’esito del voto permette a De Cristofaro di stare al suo posto.

Ma è chiaro che si tratta comunque di un segnale di malessere di una parte della maggioranza. Non si sa se si tratta del gruppo di Dello Vicario, formato da 4 consiglieri e non da tre, o di altri componenti dell’assise cittadina eletti con Matacena.

Sullo sfondo, continua la battaglia delle deleghe con Zannini, attraverso Giovanni Innocenti, vuole fortissimamente quella sui rifiuti. Poi, ognuno ha una concezione della filiera politico-istituzionale. Zannini è sempre il presidente della Commissione Rifiuti al consiglio regionale e dal 2020 in poi ha sempre spinto affinché suoi rappresentati tenessero in mano la delega nei comuni.

E’ successo a Capua, con Rosaria Nocerino, è successo a Castel Volturno, dove il sindaco Pasquale Marrandino, fedelissimo di Zannini, non ha lasciato a nessuno la super-delega, e sta succedendo ad Aversa dove, non fidandosi più di Olga Diana, ha detto ai suoi di andare all’attacco e di paventare un voto favorevole alla mozione di sfiducia, in modo che la Diana non crei problemi e molli l’assessorato ai rifiuti che, sul modello di Castel Volturno, rimarrebbe nelle mani del sindaco Matacena che la gestirebbe con una sorta di attendente di campo, il consigliere comunale Raffaele De Gaetano, al quale darebbe attribuita una delega pro forma, con contestuale passaggio di De Gaetano al gruppo di Zannini, sotto stretta tutela di Innocenti.