BAIA DOMIZIA. Il solito esordio “da sfigati”: dopo 10 mesi ancora interrotto il ponticello. 5 chilometri di coda e Magliocca pensa a Tajani
14 Giugno 2020 - 17:18
Tutti gli enti casertani hanno fatto man bassa e anche peggio delle somme urgenze. Quelle rarissime volte in cui sarebbero giustificate non le fanno. In questi minuti è veramente caos, si entra e si esce solo dalla parte di Cellole
BAIA DOMIZIA – (g.g.) Primo weekend importante dal punto di vista degli spostamenti verso le località di mare e, naturalmente, immancabili primi disagi. Nella fotografia potete vedere un cartello di divieto di transito, riguarda un ponticello lungo massimo 3 metri e largo 5, che da settembre scorso è chiuso al traffico. Si tratterebbe di un lavoro tutto sommato agevole che però, in questi mesi, non è stato fatto.
Risultato: oggi chilometri e chilometri di coda perchè quel ponticello è lo sbocco necessario per uscire o per entrare a Baia Domizia dal lato di Sessa Aurunca. Tutto il traffico si è dovuto direzionare verso l’uscita di Cellole e, al momento, sono circa le 18, c’è una coda di almeno 5 chilometri di autovetture. Qualcuno addirittura ha fatto il giro per il Garigliano. E per evitare di rimanere ulteriormente imbottigliato, ha allungato la percorrenza di diversi chilometri.
Questa è una strada provinciale. Domanda simpatica all’ugualmente simpatico presidente dalla Provincia Giorgio Magliocca: invece di tartassare il telefonino di Antonio Tajani