CAMORRA. Scarcerato boss del clan dei CASALESI
23 Agosto 2024 - 13:57
Già scarcerato dal Tribunale di Sorveglianza di l’Aquila per incompatibilità del suo stato di salute con il carcere. Successivamente il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, in sede di revisione, aveva ritenuto la non sussistenza dell’incompatibilità, ordinandone nuovamente l’arresto
SAN CIPRIANO D’AVERSA – Il Magistrato di Sorveglianza di Avellino, accogliendo la richiesta dell’ Avvocato Vittorio Fucci, ha scarcerato Massimo Venosa, 47 anni di San Cipriano D’ Aversa, elemento di spicco del Clan dei Casalesi, in particolare del gruppo Schiavone-Venosa.
Detenuto nel carcere di Benevento, dopo essere stato detenuto nel carcere di Sulmona e poi scarcerato nel 2022, era stato arrestato originariamente il 24 febbraio del 2020 a seguito di una condanna definitiva a 10 di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafiosa, traffico di stupefacenti aggravato dal metodo mafioso, estorsioni e racket.
Il maxi-blitz in cui fu coinvolto Massimo Venosa portò all’ arresto anche di Walter Schiavone, figlio del boss Francesco Schiavone Sandokan
Già scarcerato dal Tribunale di Sorveglianza di l’Aquila per incompatibilità del suo stato di salute con il carcere. Successivamente il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, in sede di revisione, aveva ritenuto la non sussistenza dell’incompatibilità, ordinandone nuovamente l’arresto.
Successivamente la Suprema Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso dell’Avv Vittorio Fucci, ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Napoli che rigettava la richiesta di scarcerazione del Venosa per gravi motivi di salute.