CAPODRISE. Presentata la mozione di sfiducia al sindaco Vincenzo Negro. Entro poco meno di un mese potrebbe andare a casa con nuove elezioni fissate tra maggio e giugno

22 Agosto 2023 - 20:05

Il documento, il cui testo integrale pubblichiamo in calce a questo articolo, reca la firma dei 5 consiglieri dell’associazione Siamo Capodrise.

CAPODRISE (g.g.) Questo giornale e chi scrive sono i fans della mozione di sfiducia, quale strumento democratico per mettere fine all’esperienza amministrativa di un sindaco, senza ricorrere alla modalità, un po’ carbonara, un po’ codina, delle firme rilasciate contestualmente al riparo di uno studio notarile.

A volte quest’ultimo sistema diventa quasi obbligatorio per le opposizioni, quando queste hanno il dubbio sulle tenuta emotiva di quegli esponenti della maggioranza che hanno cambiato idea sulla validità d un sindaco, ma che possono trovarsi in difficoltà nei tempi medio-lunghi della discussione di una mozione di sfiducia, di fronte ad un pressing finalizzato a far cambiare loro idea. Però, al di là di questo, mandare a casa un sindaco, guardandolo in faccia e spiegando chiaramente i motivi per cui si è rotto un patto politico-elettorale, è un sistema migliore per rendere serio, reale, altamente democratico questo passaggio, comunque delicato per la vita di una comunità.

Qualche giorno fa i componenti dell’associazione Siamo Capodrise avevano redatto un comunicato nel quale avevano spiegato i motivi per i quali chiedevano l’allontanamento dalla giunta dell’assessore Luisa D’Angelo,

titolare della delega al Bilancio, in un comune fatto segno dell’attività e delle contestazioni della Corte dei Conti

Ma sulla D’angelo il sindaco Vincenzo Negro non ha arretrato, dando l’impressione che per lui la posizione della D’Angelo rappresenti un fatto personale, più che politico. Negro ha tentato anche il bluff delle dimissioni, prima presentate e poi ritirate. Ma i 5 consiglieri di Siamo Capodrise non hanno arretrato neanche di un centimetro ed al comunicato appena menzionato hanno fatto seguire la presentazione di una mozione di sfiducia il cui testo integrale pubblichiamo in calce a questo articolo.

Le firme sono quelle di Michele Di Paolo, Nicola Cecere, Margherita Nero, Luisa Palazzo e Donato Russo Raucci. E’ chiaro che se i cinque terranno la linea, il loro voto favorevole alla mozione sarà affiancato da quello dei consiglieri di opposizione Giuseppe Fattopace, Nino Argenziano e Maria Belfiore: 8 voti contri i cinque, compreso quello del sindaco che conteranno, con il conseguente scioglimento del consiglio comunale e la chiusura di questa esperienza amministrativa. In quel caso Capodrise tornerebbe al voto tra maggio e giugno prossimi. Ricordiamo che il presidente del consiglio comunale deve convocare la seduta dell’organo che guida entro un tempo variabile tra i 10 e i 20 giorni dal momento della presentazione. Presumibilmente, sfrutterà tutto il tempo e si arriverà a una data successiva al 10 settembre, con consiglio convocato verso il 20 settembre, cioè, in linea di massima, tra un mese. Terrà il fronte dei 5 firmatari? Questo lo vedremo.