CASERTA Alla Conpat srl l’appalto per la riqualificazione del Belvedere di San Leucio. Tenga: “Un primo passo verso il recupero del real sito”

26 Luglio 2021 - 16:32

Gara da 1.593.381 euro: assegnato il primo lotto di lavori. Salvo imprevisti e ricorsi tra trenta giorni partiranno gli interventi per il risanamento delle ex Stalle reali, del Bagno di Maria Carolina e della strada di collegamento tra la Reggia e San Leucio

 

 

CASERTA (rita sparago) Sito Unesco di proprietà comunale, abbandonato e maltenuto. Il complesso monumentale del Belvedere di San Leucio, che era tornato a risplendere in epoca Falco, negli ultimi anni è stato relegato a ruolo di mera comparsa nell’offerta turistico-culturale che pure la città di Caserta potrebbe offrire. Pochissimi gli eventi che vi si svolgono, pochissimi coloro che visitano il real sito e quello che è uno dei borghi più belli d’Italia rischia di finire nel dimenticatoio.

Pochi giorni fa, finalmente, dopo anni di attesa, l’amministrazione comunale ha assegnato l’appalto per la riqualificazione e la rifunzionalizzazione delle ex Stalle reali, il risanamento del terrazzo prospiciente il Bagno di Maria Carolina, la riqualificazione del percorso di collegamento tra la Reggia e San Leucio. Il termine di presentazione delle offerte era fissato per il 22 luglio scorso ed, in tale data, il dirigente Franco Biondi ha provveduto a firmare la determina che assegna alla Conpat srl l’appalto da 1.593.381 euro (1.390.138 euro al netto del ribasso d’asta del 13%). Ora bisognerà aspettare il completamento dell’iter burocratico e sperare, anche, che nessuna delle altre dodici ditte che hanno presentato offerte presenti ricorso. Se tutto filerà liscio, entro un mese dovrebbe aprire il cantiere. Questo, almeno, spera il consigliere comunale Donato Tenga. “Al netto di imprevisti – ci spiega – i lavori dovrebbero partire tra una trentina di giorni al massimo. Un primo passo che spero possa segnare una svolta per San Leucio. In questi anni, a causa del dissesto, della mancanza di risorse economiche e della carenza di personale, a stento siamo riusciti a fare un minimo di manutenzione di un complesso monumentale che merita ben altro. Noi amiamo San Leucio ed il suo Belvedere e mi auguro che a questo primo lotto di interventi ne seguano altri. Iniziamo a dare un segnale di attenzione alla comunità ma bisogna fare molto di più”. Tenga, consigliere comunale di maggioranza, non lesina critiche alla sua stessa amministrazione che, per colpa del dissesto, non ha potuto intervenire prima e meglio nell’ex colonia serica. “I Comuni in dissesto sono tantissimi in Italia. Ma non è possibile che non si facciano deroghe e che un capoluogo di provincia o le sue frazioni storiche debbano perire per mancanza di fondi o di personale”.