CASERTA. Biondi & Vitelli prima revocano tre appalti per farsi belli con la commissione d’accesso, poi a Natale ne recuperano due a modo loro: 5 inviti, un solo partecipante
30 Gennaio 2025 - 13:52
Si tratta del continuo di un argomento già trattato nei giorni scorsi. In questo caso, parliamo dei lavori di villa Giaquinto, con un mistero sul timing di gara
CASERTA – È mai possibile affidare dei lavori da 250 mila euro in tre giorni lavorativi, eliminando, quindi, le festività di Natale e Santo Stefano, il sabato e la domenica? Sì, se si tratta del comune di Caserta.
Si tratta dell’appalto per il miglioramento di Villetta Giaquinto, inizialmente aggiudicati alla società New Verde di Quarto, del signor Andrea Verde, il cui affidamento è stato improvvisamente e inaspettatamente annullato dal duo Luigi Vitelli, come dirigente, e Franco Biondi, quale rup, lo scorso 9 settembre, pochi giorni dopo l’arrivo della commissione d’accesso che dovrà stabilire la possibile infiltrazione criminale del comune di Caserta, perché da “un’attenta verifica degli atti di gara – fatta dal nulla 5 mesi dopo l’aggiudicazione – sono emerse delle discrepanze tra la trattativa diretta e il capitolato con riferimento alla corretta indicazione della tipologia dei lavori da effettuarsi“.
Statisticamente, sperando che sia avvenuto, i commissari avrebbero dovuto controllare quanti annullamenti per discrepanze sono stati sanciti prima delle inchieste e del loro arrivo al comune di Caserta e quante siano state decise dall’Ufficio tecnico del capoluogo dopo l’insediamento della commissione. Al momento, siamo tre a zero.
Quindi, annullamento in autotutela per non meglio precisate discrepanze. Sono state tre le procedure cancellate in questo modo dal comune capoluogo e tutte hanno avuto un nuovo epilogo durante le feste natalizie, come già descritto per il primo caso
Per i lavori di Villetta Giaquinto nel 2022 è stato nominato assistente del rup Franco Biondi, come è avvenuto in altri casi dal 2021 in poi, secondo quanto è emerso dalle nostre ricerche, l’ingegnere Piero Cappello, attualmente sotto processo per le gare truccate a Calvi Risorta, con l’aggravante, secondo la DDA, di aver favorito Raffaele Pezzella e Tullio Iorio, imprenditori ritenuti collusi con il clan dei Casalesi.
Come detto, nel settembre scorso Biondi e Vitelli notano con un certo ritardo delle discrepanze e annullano l’aggiudicazione alla New Verde. Ma questi lavori devono essere affidati a qualcuno e allora il comune di Caserta il 13 novembre mette in rete quella che dovrebbe essere la nuova lettera d’invito, essendo stata pubblicata due mesi dopo l’annullamento.
In questa lettera d’invito, presumibilmente un copia-e-incolla della precedente, il termine di presentazione delle offerte viene segnalato a 21 giorni, segnalando che tale timing è legato “all’urgenza dovuta alle scadenze legate al PNRR“.
Eppure, il 23 dicembre vengono invitate 5 ditte a partecipare alla gara per Villetta Giaquinto, con scadenza per la risposta le ore 12 del 30 dicembre.
Qui c’è da capire una cosa. La lettera d’invito, pubblicata dal comune di Caserta dopo l’annullamento, parla chiaramente di 21 giorni. Ma è la stessa lettera d’invito mandata il 23 dicembre? Secondo un ragionamento logico, la risposta dovrebbe essere affermativa, ma la logica al comune di Caserta non è stata sempre la prima ragione che ha mosso tecnici e amministratori
Una settimana esatta per rispondere, quindi, ma alla quale vanno tolti i giorni non lavorativi, ovvero Natale, Santo Stefano, sabato e domenica. E non a caso, dati i tempi ristrettissimo e il periodo natalizio di ferie e vacanze, tra le cinque imprese contattate, ovvero Crisci srl, Arco Edil, Gallo Costruzioni, Simeinvest e Quaranta Costruzioni, solo la Arco Edil degna di risposta il duo Vitelli-Biondi.
La società che a sede a Recale, il cui amministratore unico è Antimo Argenziano, probabilmente solo omonimo dell’ex consigliere comunale e candidato alla poltrona di sindaco, ha presentato un ribasso del 12,50%. Ovviamente, senza concorrenza, il 31 dicembre 2024, tra un aperitivo di auguri e l’apertura di un pandoro, questa offerta è stata definita quella vincente, con un importo complessivo di 244 mila euro.
Evidentemente, Biondi e Vitelli hanno gestito le procedure in maniera disinvolta, altrimenti non sarebbero emerse le discrepanze che hanno poi portato all’annullamento. Ma pare non essere stato cambiato l’obiettivo delle procedure, perché altrimenti ci sarebbe stata una procedura diversa, differente. E invece, si cucinano le due aggiudicazioni tra Natale e Capodanno.