CASERTA. I 3 milioni di pista ciclabile dietro la stazione ad Antonio Schiavone. Dopo il ribasso-barzelletta del 3%, ora anche la variante che lo cancella. E il subappalto ad una nota ditta

12 Luglio 2025 - 12:13

Si tratta del fratello di Claudio Schiavone, ritenuto imprenditore vicino a Michele Zagaria, condannato e prescritto per reati di corruzione e rapporti con il clan. Ora sul cantiere arriva anche Penta Signal, che con l’amministrazione di Carlo Marino ha già lavorato

CASERTA – Se è discutibile che 11 chilometri di piste ciclabili possano arrivare a costare 3 milioni di euro, perché ogni progetto ha al suo interno costi e valori differenti, non crediamo ci sia molto da trattare rispetto alla definizione di imbarazzante, rispetto ad un ribasso misero, risicato del 3% per aggiudicarsi una gara da 3 milioni.

Sul punto abbiamo poco da dire ad Antonio Schiavone, imprenditore 38enne di Casal di Principe, titolare della società Megastrutture, esecutrice di questi lavori nella zona Acquaviva e dietro la stazione di Caserta, nonché fratello del ben più noto Claudio Schiavone, un pezzo da novanta dell’imprenditoria connessa al clan dei Casalesi, costruttore che ha attraversato diverse vicissitudini giudiziarie, evitando pene anche a causa della prescrizione, attivata dopo la caduta dell’aggravante camorristica in un procedimento ai suoi danni, ma anche incassando condanne tra cui i due anni e nove mesi per l’affare degli appalti della metanizzazione dei comuni clou dell’agro aversano, un’indagine contrassegnata come Concordia-Cpl.

SCHIAVONE? UNA FAMIGLIA DISTRUTTA, SECONDO QUANTO CI DICONO

Antonio Schiavone e Claudio Schiavone dicono di non avere rapporti. Ma questo è il gioco delle parti e se è vero o meno, fa comunque parte di quel gioco delle parti – pardon per la ripetizione – tra soggetti ritenuti legati ai clan e quindi a rischio di interdittive antimafia e parenti che, invece, sono liberi di avere rapporti con la pubblica amministrazione, ricevendo, come in questo caso, commesse pubbliche da milioni di euro.

In alcuni casi, la prefettura di Caserta e i gruppi interforze hanno trovato connessioni economiche evidenti, oltre al grado di parentela, che di certo non può portare ad un’interdittiva antimafia immediata; in altri, invece, mancano le prove. Ma si tratta di una partita aperta, di un procedimento lungo che può modificarsi, in positivo o in negativo, con il passare dei mesi.

PERIZIE E VARIANTI

Una perizia di assestamento approvata il 10 luglio 2025 ha modificato il tracciato delle ciclovie per adeguarsi ai vincoli paesaggistici imposti dalla Soprintendenza, in particolare per Viale Carlo III (Galoppatoio Borbonico) e altre strade storiche. Le variazioni, scrive il dirigente Luigi Vitelli, però, non avrebbe aumentato i costi, mantenendo invariato l’importo contrattuale. Non è chiaro, però, da dove arrivino questi soldi. Perché se si tratta delle economie di gara, del ribasso del 3% presentanto da Antonio Schiavone, vuol dire che, in pratica, i soldi dello sconto sono usciti dalla porta per rientrare dalla finestra. Un modus operandi che spesso vediamo che si compie e che, ovviamente, favorisce gli imprenditori, che vedono salire il loro guadagno.

E IL SUBAPPALTO AGLI AMICI DELLA TRAFFITEK, CHE GIA’ HANNO IN MANO 2 MILIONI

Megastrutture ha subappaltato integralmente i lavori di segnaletica stradale alla società Penta Signal S.r.l. di Caserta, specializzata in infrastrutture viarie. L’accordo prevede: Un importo netto di 151.818,30 euro (IVA esclusa), con un ribasso del 38,965% rispetto al prezzo originario di 248.741,89 euro.

Ma chi è questa Penta Signal? Con sede in via Patturelli a Caserta, la ditta è rappresentata da una donna di 52 anni: Antonietta Nacca. Un cognome che ci fa pensare che la provenienza della amministratrice dell’impresa sia più vicina all’area sammaritana, quindi, i Cappaspina, proprietari di Traffitek con i Guadiano, che a via Patturelli. Va detto che, cercando online, potremmo dire con una certa base di tranquillità che il titolare reale sia Claudio Capone, quasi 60enne, con un cognome molto importante nella città della Reggia e spesso legato a vicende meno edificanti. Non sappiamo e non possiamo affermare che Claudio Capone sia parente della famiglia del ras Giovanni, ma chiaramente abbiamo notato la coincidenza.

Parliamo di Traffitek connessa a Penta Signal perché insieme, dall’anno 2022, queste due ditte hanno gestito insieme la riqualificazione della segnaletica verticale e orizzontale in tutte le strade della città di Caserta, ovvero l’appalto inizialmente era stato assegnato dal comune alla 3D Service, azienda di Valle di Maddaloni, i cui proprietari sono legati da un vincolo parentale con il compianto imprenditore Giovanni Pascarella, che in passato ha operato nel mondo dell’edilizia con Paolo Marzo e Ubaldo Di Caprio.