CASERTA. Manco la riqualificazione di Manhattan sarebbe costata tanto. Altro incarico da 39 mila 700 euro dalla cucina degli orrori di Marino & co all’ennesimo ingegnere
3 Dicembre 2018 - 11:29
CASERTA – (g.g.) Se avessero dovuto riqualificare Manhattan, forse sarebbe occorso un numero di professionisti inferiore a quello che il comune di Caserta sta affiancando al suo già “qualificatissimo” ufficio tecnico per i lavori, in zona Tuoro Parco Primavera, per il parcheggio interrato di Piazza Suppa e la sistemazione della struttura sportiva della parrocchia.
Dopo l’eccezionale operazione, la più vergognosa di quelle che abbiamo visto cucinare nella bottega degli orrori dei dirigenti Biondi, Natale e compagnia, che ha portato all’incarico da 39 mila 500 euro, dunque, 500 euro manco a dirlo sotto la soglia dei 40 mila, limite entro il quale si può fare letteralmente il bello e il cattivo tempo applicando ogni forma di turpe clientela, ecco un altro incarico, stavolta ancora più preciso da 39 mila 700 euro ad un autorevole esponente del collegio di disciplina dell’Ordine degli Ingegneri di Caserta, uno di quelli che una volta si definivano provibiri. Un organismo presieduto dall’eterno Ferdinando Luminoso.
I 39 mila 700 euro li intascherà Marcello Rauccio. Il cuciniere Giovanni Natale, cugino del sindaco Carlo Marino, giusto per far capire a tutti chi c’è dentro e dietro a questi giochini, ha scritto in premessa che al comune di Caserta esiste una short list, che non c’è stato un concorso per determinare una gerarchia di graduatorie all’interno di questa, eccetera, eccetera.
Poi dice un’altra cosa: “che è stato selezionato dall’elenco di professionisti esterni di cui sopra…” eccetera.
Come, quando, con quali criteri? Ovviamente, nessuna di queste domande cruciali per il riconoscimento di una forma minima di trasparenza, conosce risposta nel provvedimento di Natale.
Continuiamo a cercare, magari troviamo un terzo ingegnere o un terzo architetto per quello che sta costando come il più grande intervento di risistemazione urbanistica che l’Italia e l’Europa ricordino.