CASERTA. RIFIUTI. Parte male il rapporto tra sindacati e ISVEC: “Non si può parlare del futuro di 150 lavoratori a distanza”

24 Luglio 2022 - 13:00

Pubblichiamo la nota di Uiltrasporti riguardante la posizione del sindacato che, assieme anche a CGIL e UGL, si dice contrario all’incontro che si dovrebbe tenere in via telematica tra la nuova azienda dei rifiuti del capoluogo, la Isvec, e i rappresentanti dei lavoratori

CASERTA – All’origine dell’obiezione che abbiamo mosso, – scrivono da Uiltrasporti, guidata dal segretario provinciale Giovanni Guarino – insieme alla Fp CGIL e alla Ugl, alla Isvec per la convocazione dell’incontro, fissato per il prossimo 26 luglio, utile per il trasferimento dei lavoratori impiegati nella raccolta rifiuti del Comune di Caserta è principalmente legato alla posizione assunta dall’azienda, a nostro avviso ingiustificata, la quale, pretende che la procedura si effettui in conference call

Perché è ingiustificata:

  1. Perché appare un evidente espediente concepito per evitare una discussione approfondita e dilatare gli interventi,
  2. Perché se la Isvec è così attenta a questa materia perché allora in altri cantieri trascura l’osservanza sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in alcune realtà manca addirittura il luogo di lavoro, in altre si utilizzano automezzi insufficienti e inadeguati di immatricolazione pluriennale, in altre i lavoratori lamentano la mancanza di spogliatoi, servizi igienici e quant’altro.
  3. Ma siamo in disaccordo anche perché, secondo quanto espresso dalla Isvec, la necessità di svolgere la riunione in videoconferenza sarebbe dettata da ragioni di ordine pubblico, come se alla riunione dovessero partecipare tutti i lavoratori, assurdo!

Invero a Noi risulta il contrario:

Le attuali normative di contrasto e contenimento al covid-19 non ci risultano tali da negare le riunioni in presenza anche se ne comprendiamo la comodità in alcuni casi specifici, ma proprio nell’ultime ore abbiamo assistito a riunioni in Parlamento e non abbiamo percepito questo pericolo, abbiamo assistito a concerti ai quali hanno partecipato migliaia e migliaia di persone;

ma anche localmente ricordiamo l’ultimo incontro tenuto presso il Comune di Caserta alla presenza del Sindaco, al quale hanno partecipato numerosi interlocutori nell’aula consiliare per discutere delle problematiche connesse alla precedente società Sace.

Per queste ed altre ragioni abbiamo rigettato categoricamente la richiesta di svolgere la procedura prevista per il passaggio di cantiere dei lavoratori del Comune di Caserta in conference call, la riteniamo pretestuosa e per giunta orfana di validi elementi a sostegno, ma sotto certi punti di vista anche offensiva perché viene posta poca attenzione ad una problematica che interessa il Comune capoluogo di Provincia e non può essere snobbata con una semplice videochiamata, pertanto, abbiamo ritenuto che il ricorso alla conference call sia solamente un espediente per limitare la compartecipazione ridimensionando l’evento che invece per noi rappresenta un passaggio storico per Caserta.

Abbiamo di recente inviato una nota, congiuntamente alle OO.SS. Fp CGIL e UGL, per chiedere al Comune ed alla Prefettura di Caserta di farsi carico di questa situazione intervenendo rapidamente anche ospitando l’incontro presso le loro strutture.

Per noi è importante la partecipazione dell’Ente in quanto i lavoratori chiedono garanzie anche per le spettanze di fine rapporto ed il TFR, per queste ragione diviene altrettanto importante anche la partecipazione dell’azienda uscente Ecocar.

Tuttavia, se questo non dovesse avvenire saremo costretti a disertare l’incontro ma questo non vieterà di essere vigili sul rispetto dei contratti collettivi di lavoro, sul capitolato speciale di appalto, sull’offerta tecnica presentata dalla Isvec e divenuta parte integrante del CSA dopo l’aggiudicazione, ma saremo vigili anche sull’organico in quanto chi9ederemo con cadenza mensilmente l’elenco del personale per evitare ulteriori sorprese in futuro.

Pertanto, fatte salve le cautele generali proprie del contenimento della diffusione epidemiologica, le Scriventi OO.SS., per quanto sopra esposto, in pieno disaccordo con la Società subentrante, confermano la volontà di incontrarsi in presenza ed esperire regolarmente le procedure previste per formalizzare il trasferimento di tutti gli aventi diritto.