CASERTANA-AVELLINO 0-2. Il post partita del mister Cangelosi: “Fischi? Prendo il buono e il cattivo di questo mestiere”

17 Ottobre 2023 - 00:09

Sono intervenuti a seguito della sconfitta con l’Avellino il mister Vincenzo Cangelosi e il capitano Daniele Celiento per discuterne a caldo

CASERTA (alfonso centore) – Protagonisti nella sala stampa del Pinto sono stati i due pilastri della Casertana, i quali, a turno, hanno cercato di spiegare davanti ai microfoni i moventi e le difficoltà di questa dura sconfitta.

Ha esordito proprio l’allenatore Vincenzo Cangelosi che ha voluto fare i complimenti ai ragazzi per la prestazione nonostante il risultato: “Bisogna solo dire bravi, noi più di questo non possiamo fare e siamo lieti di essere arrivati quasi alla fine di questi due mesi di inferno (riferito al calendario ndr). Dobbiamo accettare la realtà: più il tempo passa, più gli avversari hanno modo e tempo di preparare al meglio la partita, sia fisicamente che tatticamente, cosa per noi impossibile. La nostra unica risorsa è la preparazione tattica ma non basta, oggi abbiamo creato, soprattutto ad inizio secondo tempo, però purtroppo non siamo stati capaci di sfruttare le opportunità e con squadre come l’Avellino, che è ben costruita, queste cose le paghi.”

Il mister ha negato il parallelismo del match con l’Avellino e lo 0-4 con il Catania: “Se si paragona questa gara alla partita con il Catania si è evidentemente in confusione: lì era sbagliato tutto, che sia tattica, tecnica, atteggiamento, qui stasera invece abbiamo dato il massimo e non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori. Proprio a proposito di ciò, ci siamo presentati con tre infortunati che hanno stretto i denti: Toscano aveva dolore al costato, Celiento non stava bene già da prima e poi non è riuscito a terminare neanche il primo tempo per via del suo infortunio e, infine, Carretta probabilmente si è stirato cercando di forzare la presenza in questa partita”.

Cangelosi ha poi trovato modo di chiarire anche alcune sue scelte tattiche, come ad esempio quella di preferire la difesa a tre con due punte di movimento, tenendo fuori completamente Montalto, rispetto al più classico 4-3-3 che nel secondo tempo ha portato in un primo momento più spinta in manovra d’attacco: “Montalto? Ho cercato di utilizzare tutti giocatori di movimento ed ha funzionato, di fatti quando Celiento non ce l’ha fatta al suo posto è entrato Carretta, poi Taurino e con questo tipo di giocatori li abbiamo messi in difficoltà, riuscendo ad avere tre palle gol”.

Infine, l’allenaotre della Casertana si è espresso anche sui fischi dei tifosi al momento dell’uscita dal campo: “Li accetto, prendo il buono e il cattivo di questo mestiere, mi dispiace per aver deluso la città e coloro che ci supportano”.

Poco dopo il capitano Daniele Celiento si è tenuto sulla falsariga delle parole del suo allenatore: “I fischi fanno male, dopo la prima giornata erano applausi e ora sta a noi dimostrare il contrario. Stasera l’Avellino ci ha affrontati bene ma anche noi dobbiamo crescere, abbiamo fatto partite positive in passato e l’obiettivo è cercare di recuperare quella lucidità che ora manca. Nella fase offensiva, esattamente come in quella difensiva c’è bisogno di tutti ed è evidente che non siamo riusciti a rispettare questa filosofia di gioco, ciò non ci ha impedito di rimanere uniti anche nella sofferenza della partita di questa sera. Infortunio? Ci tenevo a giocare, ma dopo meno di cinque minuti già sentivo tirare, poi verso fine primo tempo ho sentito una fitta all’adduttore e lì ho capito che ero definitivamente out e non potevo continuare”.

Non ha mancato infine la lode per la formazione ospite: “Loro hanno dimostrato di essere più avanti di noi e questa partita non è andata nel verso giusto, inutile pensare già alla classifica, cercheremo di rifarci alla prossima”.