Comune di CASERTA. Assunzioni facili nei servizi sociali grazie all’accordo tra l’assessora Sparago e Sofia Flauto, che regalava gioielli e altri doni e ora consulente della Fortini
18 Dicembre 2021 - 13:56
Oltre ad occuparci dell’operazione del capoluogo attraverso la quale si è realizzato un accordo che prevedeva l’assunzione di persone all’interno della struttura di supporto dell’ufficio di piano dell’Ambito intercomunale, soffermiamo la nostra attenzione anche su un ex assessore del comune di Orta di Atella e soprattutto su Enzo Nespoli, ex parlamentare di AN e uomo forte al comune di…
CASERTA – (g.g.) Una delle figure largamente più attive delle operazioni che, ad avviso dei magistrati della Direzione Distrettuale antimafia di Napoli, vanno definite, in tutto e per tutto, criminali, è quella di Sofia Flauto, indagatissima per diversi episodi. Ne abbiamo messi in fila 4 che hanno una uguale caratteristica metodologica: l’ex signora di Luigi Lagravanese, il faccendiere di San Cipriano, più volte inquisito, sempre dalla Dda come elemento centrale della relazione tra il clan dei casalesi e i comuni delle provincie di Caserta e di Napoli, partecipa, determina la turbativa d’asta in vari comuni, tra cui quello che ci interessa di più, è proprio Caserta capoluogo senza far mancare una serie di attenzioni materiali a politici e dirigenti, consistenti, secondo la prospettazione della Dda, in “preziosi
Nel caso del comune di Caserta, da quel che si capisce dal decreto di perquisizione, onestamente scritto con una prosa e una sintassi non certo comprensibilissime, la Flauto e l’assessore Maria Giovanna Sparago si sarebbero accordate per determinare, in violazione delle leggi, l’assunzione delle unità amministrative all’interno del servizio di “supporto alla redazione del piano di zona” che ricordiamo non è una prerogativa del comune in quanto tale, ma del cosiddetto ambito intercomunale, di cui, però, quello di Caserta è comune capozona con conseguente esplicazione del massimo possibile di potestà da parte dell’assessore e di chi è stato messo a capo dell’ufficio d’Ambito.
L’operazione si è concretizzata con l’affidamento diretto alla società cooperativa Eco totalmente sotto il controllo di Sofia Flauto.
I preziosi cioè i regali in oro e gioielli compaiono invece a Pomigliano d’Arco ed Afragola. Qui la contestazione iniziale, poi vedremo in futuro, è sempre quella di turbativa d’asta a cui si aggiunge quella ancora più grave di aver favorito gli interessi del clan dei casalesi. Leggerete, dal testo integrale di questo stralcio del decreto che pubblichiamo in calce, il nome degli indagati appartenenti a questi tre comuni della provincia di Napoli.
A Frattamaggiore c’è anche quello di un altro politico, Luigi Di Lorenzo, l’ex assessore ai servizi sociali del comune di Orta di Atella, che ricordiamo, pur essendo ricompreso nella provincia di Caserta, confina, marciapiede per marciapiede, strada urbana per strada urbana con quelli di Frattamaggiore e Frattaminore in provincia di Napoli.
Dal decreto di perquisizione non si evince il periodo in cui questi presunti reati sarebbero stati compiuti. Nè siamo in grado, per il momento, di stabilire quando Luigi Lagravanese e Sofia Flauto abbiano deciso di separarsi come coppia di coniugi. Non certo per farci i fatti loro, ma a nostro avviso, è importante stabilire anche se, al tempo di questo appalto, i due fossero ancora sposati o se invece erano rimasti solo buoni amici e partner in affari.
Fatto sta che la gestione per l’asilo nido del comune di Frattamaggiore fu affidata alla Quadrifoglio 2012. Ora, se la signora Flauto distribuiva, come sostengono i pm della Dda, preziosi ed altri regali ai vari funzionari per far sì che Quadrifoglio di Luigi Lagravanese si aggiudicasse l’appalto in questione, è chiaro che si comprende meglio il motivo per cui ci interessa sapere se i due fossero ancora al tempo una coppia di coniugi.
Il caso di Afragola lo citiamo perchè coinvolge un altro personaggio molto conosciuto della politica napoletana e campana: il 67enne Vincenzo Nespoli, Enzo per gli amici, ex parlamentare di Alleanza Nazionale al tempo di Gianfranco Fini, quando era un potente capo corrente con una significativa valenza anche negli equilibri nazionali di quel partito che lo nominò, in pratica, come suo uomo di riferimento in tutte le operazioni riguardanti modifiche, confronti e schermaglie sulle leggi elettorali, quando si mosse molto spesso a stretto contatto di gomito con Roberto Calderoli, attuale vice presidente del Senato, storico esponente della Lega, partito quest’ultimo a cui Nespoli si è poi avvicinato direttamente.
Nel caso di cui ci stiamo occupando, è indagato sempre per turbativa d’asta, con l’aggravamento camorristico, relativamente alla gara spazio bambine e bambini. Stavolta, a differenza di Frattamaggiore, non si trattava dell’affidamento principale, quello relativo alla gestione specifica del nido, ma a un servizio complementare. Nespoli che di Afragola è stato anche sindaco, viene definito dalla Dda “beneficiario e determinatore di Alessandra Iroso” dirigente del settore affari generali del comune, anch’essa indagata e di Francesco Affinito, responsabile unico del procedimento o rup che dir si voglia di questa gara.
In tale caso, la coppia Flauto-Lagravanese si ricompone. La Flauto regalerebbe oggetti preziosi al rup Affinito mentre ad Alessandra Iroso promette assunzioni negli organici di Eco e di Quadrifoglio. Evidentemente queste assunzioni sono, sempre nella prospettazione della Dda, a beneficio della mangiatoia politica di Enzo Nespoli.
Conclusione: lunedì dovremo necessariamente comprendere meglio quale sia il ruolo svolto da questa Sofia Flauto nel gruppo di lavoro dell’assessora regionale Lucia Fortini, che la conosce bene, avendone familiarità così come dimostra la foto che riproponiamo stamattina.
E’ certo che la Flauto è una consulente dell’assessora Fortini. Ci piacerebbe sapere come ci sia diventata, quanto guadagna e soprattutto di cosa si occupi. Quest’ultima cosa la desideriamo proprio conoscere nei dettagli.
QUI SOTTO GLI STRALCI DEL VERBALE DI PERQUISIZIONE