COMUNE DI CASERTA Tensione alle stelle nel Pd. Il segretario Enrico Tresca: “La giunta è prerogativa del sindaco, noi disponibili a qualsiasi proposta. Ma ci aspettiamo la stessa collaborazione anche dagli altri…”

21 Novembre 2021 - 19:25

Ieri i toni alti nella stanza del primo cittadino. Oggi il leader dei dem minimizza: “Al Pd va dato il giusto riconoscimento di centralità nella maggioranza, ma non saremo mai un problema per il sindaco. Ci dica lui… noi abbiamo la possibilità di rispondere a qualsiasi richiesta”

 

 

CASERTA (rita sparago) Mentre ieri pomeriggio gli eletti del Partito democratico Giovanni Comunale, Matteo Donisi, Roberta Greco, Andrea Boccagna ed il segretario cittadino Enrico Tresca erano al cospetto di Carlo Marino nel palazzo di città, qualcuno in attesa del proprio turno al di fuori della stanza del sindaco, via whatsapp, li avvisava di abbassare i toni, perché lì fuori “si sentiva tutto”. Non sarà certo stata la voce della giovane Greco quella che si udiva né, probabilmente, quella di Tresca. Toni alti e voci grosse appartenevano quasi sicuramente agli altri invitati. Eh, sì. Perché nonostante cerchino di apparire uniti e coesi, i dem sono distanti, spaccati, nervosi.

Il Partito democratico vive una competizione interna che nulla ha di sano. L’un contro l’altro armato tentano di far valere le singole posizioni, non arretrano davanti alle esigenze del gruppo, né davanti alle evidenti difficoltà di un sindaco che è espressione del Pd. Giovanni Comunale, dall’alto dei suoi voti, vorrebbe fare il presidente del consiglio comunale. Un incarico ambito anche da Boccagna, che ha certamente maggiore esperienza amministrativa, ma che in questa tornata elettorale ha raccolto all’incirca trecento preferenze in meno di Comunale. C’è poi il rieletto Donisi che sostiene il ritorno in giunta di Franco

De Michele (una proposta che a molti non è affatto piaciuta), mentre Roberta Greco, espressione dell’ala riformista e progressista del partito, è probabilmente soddisfatta dell’ormai certa nomina ad assessore di Enzo Battarra. Il ritorno in giunta di Gerardina Martino, invece, potrebbe risolversi con il suo spostamento in “Origini”.

Intanto il sindaco del Pd Carlo Marino, che cercava sostegno e conforto nel suo partito, è ancora a caccia della quadratura del cerchio: domani mattina si terrà il consiglio comunale e, stando all’ordine del giorno, dovrebbe presentare la nuova giunta e si dovrebbe anche procedere all’elezione del capo dell’Assise cittadina.

Chi nega, invece, i problemi interni al Pd è il segretario cittadino Enrico Tresca, che ci spiega: “Il problema è chiudere una proposta complessiva di giunta, questo nel rispetto delle prerogative del sindaco e delle giuste ambizioni dei consiglieri comunali. Dovremmo tutti ricordare che non più tardi di un mese fa abbiamo ricevuto il mandato per governare la città. Noi siamo disposti a qualsiasi proposta ci venga dal sindaco e ci aspettiamo lo stesso spirito di collaborazione anche dagli altri”.

Il leader del Pd cittadino non fa nomi, ovviamente, ma sottolinea che “tutti i nostri quattro eletti potrebbero fare il presidente del consiglio comunale, però laddove ci fossero esigenze di un altro gruppo, noi siamo sempre disponibili. Ma tutto ciò, comunque, resta nelle prerogative del primo cittadino. Noi, come Pd, abbiamo la possibilità di rispondere a qualsiasi richiesta ci venga fatta dal sindaco e certo non saremo mai un problema per il primo cittadino. E’ chiaro, però, che al Pd va dato il giusto riconoscimento di centralità nella maggioranza, perché per trovare la quadratura bisogna anche che poi siano tutti soddisfatti”. A questo punto mancano poche ore alla prima seduta dell’Assise. Domani sapremo chi sarà soddisfatto e chi no.