Consorzio dei servizi sociali di CAPUA e dintorni. La Presidente Giacobone non ha pubblicato un solo atto amministrativo. Trasparenza zero e sullo sfondo la “solita” Irene …
20 Maggio 2025 - 17:18

E’ inquietante quello che sta succedendo, magari è un problema organizzativo e speriamo si risolva entro 24/48 ore. Poi, per quanto riguarda l’intervento pubblico di Savino Compagnone durante la visita a Vitulazio del ministro Valditara …
CAPUA (g.g.) Scriviamolo subito nelle prime tre righe per evitare scene patetiche: noi non abbiamo nulla contro la Cooperativa Città Irene, non abbiamo nulla contro, ci mancherebbe, l’autorevole figura di Don Gianni Branco che di questa cooperativa è stato ed è la sostanziale anima organizzativa. E ancora, non abbiamo nulla contro Savino Compagnone, presidente della cooperativa Irene, braccio operativo di Don Gianni Branco.
Non vogliamo sfottere ma vogliamo porre la questione come si fa per teoremi seri dall’aritmetica fino a quelli dell’analisi matematica. Partiamo cioè dal presupposto che la Cooperativa Città Irene sia il miglior operatore e il miglior erogatore di servizi sociali alla persona del mondo. Non d’Italia, non d’Europa, ma del mondo
Ciò giustifica la sua posizione di sostanziale monopolista, di cui è stata titolare per decenni a Capua intesa come Comune di Capua e intesa anche come Comune più importante, quandanche non capofila per motivi misteriosi, dell’Ambito Intercomunale C09 capitanato dal Comune di Sparanise.
Ci siamo intesi? Capito, Compagnone? Niente “imbasciate” niente ambascerie. Noi non portiamo avanti guerre personali perché questo non sarebbe degno del nostro giornalismo. Noi vogliamo solamente difendere le modalità di una spesa pubblica qualificata. E in questa qualificazione ci sono le ragioni delle pari opportunità, delle pari possibilità di tutti gli operatori economico-sociali in grado di esporre i requisiti di leggi di accedere alla possibilità di esprimere la propria offerta da ripagare con la equa corresponsione del pubblico danaro che è pubblico e che dunque non appartiene alle tasche di questo o di quell’altro politico
Okay, ci siamo capito e dunque non ci fate arrabbiare perché il sentiero utilizzato qualche anno fa quando ci occupammo della cooperativa Irene sarebbe, stavolta, deleterio e incontrerebbe una nostra reazione non certo piacevole per chi questi mesi utilizzasse.
Fatta la premessa fino a qualche tempo fa il Comune di Capua e quelli dell’Ambito C09 qualche cosa mostravano sui loro siti internet che stanno li per essere a disposizione per le ragioni della trasparenza.
Poi è successo che ad aprile l’Ambito C09 è andato in pensione e al suo posto è stato istituito un consorzio tra gli stessi comuni dello 09. E da allora ci siamo imbattuti in un vero e proprio porto delle nebbie: zero delibere, zero determine, nessuna informazione su chi sta svolgendo la funzione operativa reale sull’identità quel direttore generale che in pratica ha preso il posto del vecchio coordinatore dell’ufficio di Ambito
E qui facciamo il segno della croce atto che sicuramente incontrerà il favore di don Gianni Branco: la presidente del consorzio è la vice sindaca, nonché assessore ai servizi sociali di Capua Maria Giacobone. Azzeriamo tutto quello che ha riguardato l’illegalità perpetrata e coperta dal Comune di Capua riguardante il suo bar. Dimentichiamoci delle mani messe addosso a vigilesse e vigili urbani; dimentichiamo che il marito Carmine Zenga è sotto processo proprio per aver messo addosso le mani a un pubblico ufficiale, dimentichiamo che lo stesso Carmine Zenga ha assalito verbalmente e poi inseguito, violando più volte il codice della strada, una pattuglia dei vigili urbani. Dimentichiamoci tutto e consideriamo Marisa Giacobone una persona che ricopre una funzione da valutare rispetto ai fatti. Oggi, al presidente protempore del consorzio dei servizi sociali imputiamo la violazione delle leggi sulla trasparenza quelle ampiamente illustrate nel decreto legislativo n 33 del 2013 che magari nei prossimi giorni andremo a declinare mettendoci a disposizione della Giacobone affinchè le apprenda più rapidamente.
Veniamo ad Irene: durante la visita a Vitulazio del ministro della pubblica istruzione Valditara il sindaco Antonio Scialdone, che a quanto ci risulta è il presidente dell’assemblea dei sindaci del consorzio dei servizi sociali, ha sfoggiato proprio Savino Compagnone, presidente di Irene. Ora, è anche vero che il Compagnone non è soggetto sconosciuto al Comune di Vitulazio in quanto Irene avrebbe una struttura, pare una casa famiglia, proprio a Vitulazio
Anche in questo caso all’amico Antonio Scialdone diciamo che questo intervento di Savino Compagnone non ha rivestito alcun significato particolare. Però noi attendiamo che Scialdone vada immediatamente a sensibilizzare la presidente del Cda Marisa Giacobone perché la gestione del consorzio dei servizi sociali diventi immediatamente trasparente perché al momento non lo è
Speriamo di non dover tornare molto presto su questo argomento altrimenti poi dovremo utilizzare necessariamente delle categorie valutative meno cortesi e meno ortodosse