CORONAVIRUS. Impennata di contagi in paese: “Sono 35, mai così tanti da inizio pandemia”

25 Ottobre 2020 - 14:17

CASAPULLA – Casapulla conta 35 casi di positività al coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco Renzo Lillo: “Si è chiusa una settimana caratterizzata da una serie di notizie negative relative alla diffusione del Coronavirus a Casapulla. Nel nostro paese, purtroppo, dobbiamo registrare un numero altissimo di persone risultate positive ai tamponi; da un riscontro parziale siamo a circa 35 cittadini attualmente contagiati, il numero più alto da quando è iniziata la pandemia.

L’aumento repentino dei positivi in Campania e nella nostra Provincia sta mettendo difficoltà il sistema di monitoraggio e l’aggiornamento dei dati in tempo reale. L’origine dei contagi è molto differenziata; non c’è un focolaio specifico né una situazione particolare, ma sono il frutto di contatti che abbiamo nella vita quotidiana.

Occorre ricordarsi che la prevenzione più efficace per non essere contagiati è quella di evitare il contatto con altre persone, soprattutto quelle che non si conoscono e che incontriamo occasionalmente, riducendo drasticamente la mobilità e restano il più possibile a casa. Anche per questo motivo, visto che si sta avvicinando la Commemorazione dei defunti, al fine di evitare gli assembramenti nel cimitero comunale ed evitare la nascita di focolai di contagio, oltre all’ampliamento dell’orario di accesso già comunicato, con il parroco monsignor don Andrea Monaco si è convenuto di non celebrare le messe nel cimitero come di consueto, ma tenerle nella chiesa Parrocchiale di Sant’Elpidio. Pertanto le celebrazioni del primo novembre delle ore 15.00 e del giorno 2 novembre delle ore 11.30, saranno celebrate in chiesa agli stessi orario, in aggiunta alle altre messe già in programma.

Ricordiamoci che stiamo ancora lottando contro un virus pericoloso per la nostra salute, ritorniamo a stare a casa ed a rispettare le indicazioni che riceviamo, soprattutto a fare la nostra parte uscendo solo per comprovati motivi di necessità, cerchiamo di invertire la tendenza, facciamo la nostra parte e ‘andrà tutto bene’“.